Per molte famiglie arrivano buone notizie dall’INPS a seguito del D.L. n.73 del 21 giugno scorso che ha modificato in meglio gli importi dell’assegno unico. Quest’ultimo è un sostegno economico alle famiglie attribuito per ogni figlio a carico fino a 21 anni e senza limiti d’età per i figli disabili. Il suddetto Decreto al fine di offrire un maggiore sostegno per le famiglie con figli disabili a prescindere dall’età ha innalzato l’importo degli assegni. L’INPS con il messaggio n.3518/2022 illustra tutte le novità introdotte dal Decreto e i nuovi importi spettanti. In particolare quest’ultimo ha modificato, aumentandoli, limitatamente al 2022, gli assegni spettanti ai figli disabili maggiorenni per assicurare alle famiglie un adeguato sostegno economico. Inoltre ha previsto nuove disposizioni per beneficiare dell’assegno in presenza dei nuclei familiari orfanili. Ovvero composti da soggetti disabili gravi e titolari di pensione ai superstiti del genitore deceduto.
Arriva l’aumento dell’assegno unico per queste famiglie con figli maggiorenni
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Innanzitutto l’assegno mensile per ciascun figlio minorenne fino a 175 euro con ISEE fino a 15.000 euro riguarda anche i figli maggiorenni disabili. In particolare senza limiti d’età e limitatamente al 2022. Anche la maggiorazione prevista per i figli minorenni in base all’invalidità si estende nella medesima misura a ciascun figlio disabile fino a 21 anni.
La maggiorazione va da un minimo di 85 euro ad un massimo di 105 euro e sarà applicata sempre limitatamente al 2022. Inoltre viene specificato che dal 2021 torneranno ad applicarsi la maggiorazione di 80 euro mensili per i figli disabili fino a 21 anni d’età. Mentre per i figli maggiorenni disabili d’età pari o superiore a 21 anni, la maggiorazione mensile sarà di 85 euro, riducendosi progressivamente all’aumentare dell’ISEE. Pertanto la distinzione tra figli disabili minorenni, disabili d’età tra 18-20 anni e disabili d’età pari/superiore a 21 anni tornerà ad applicarsi dal 1°marzo 2023.
Arriveranno anche gli arretrati
Le disposizioni normative previste dal suddetto Decreto hanno effetto retroattivo. Pertanto gli aumenti potranno applicarsi alle mensilità spettanti da marzo 2022. In particolare per le domande presentate entro il 30 giugno 2022. L’Istituto provvederà ad erogare i conguagli delle rate di assegno unico spettanti ed eventualmente già erogate da marzo 2022. Per coloro che invece hanno presentato la domanda dal 1° luglio 2022 gli importi in pagamento sono già aggiornati secondo quanto disposto dal Decreto. Infine l’INPS ricorda che dal 1°marzo 2023 troveranno nuovamente applicazione gli importi suddivisi per fascia d’età previsti dal D. Lgs. n.230/22. Pertanto arriva l’aumento dell’assegno unico per queste famiglie ma solo per il 2022 in quanto gli incrementi sono previsto unicamente per quest’anno.
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