Cartelle esattoriali a rate pure per il sistema calcio nel nostro Paese. Spunta infatti un emendamento al Decreto Aiuti quater. Per agevolare e non poco la Serie A su IRPEF, IVA ed anche sui contributi INPS da versare. Ecco come nel dettaglio.
Sui debiti fiscali pregressi, il Governo Meloni è pronto a tendere la mano non solo ai cittadini ed alle piccole imprese. Ma anche alle società calcistiche. E questo perché, nella manovra finanziaria dell’Esecutivo di centrodestra, spunta un emendamento già definito come “salva Serie A“.
Nel dettaglio, le società sportive potranno mettersi in regola non solo con i debiti fiscali ai fini IRPEF. Ma anche con l’IVA e con i contributi previdenziali decisamente con più calma. Per la precisione, con un piano di rateizzazione fino a cinque anni senza l’applicazione di sanzioni e di interessi. Inoltre, a far discutere è il fatto che nell’emendamento al Decreto Aiuti quater sarebbe stato inserito, proprio per le società calcistiche, pure uno scudo penale ed amministrativo.
Arriva la pace fiscale pure per il calcio. Ma fa discutere l’idea di uno scudo penale ed amministrativo
Indice dei contenuti
In particolare, l’emendamento presentato al Decreto Aiuti Quater, che ha preceduto il varo della Legge di Bilancio, sarebbe firmato non solo dai partiti della maggioranza di Governo. Ma anche da alcuni partiti politici all’opposizione.
E di conseguenza si tratta, in tutto e per tutto, di un emendamento bipartisan per salvare nel nostro Paese il sistema calcio. Che ha pagato a caro prezzo il lockdown per il Covid e non solo. Quindi, salvo clamorose sorprese arriva la pace fiscale pure per la Serie A. Con i firmatari dell’emendamento che, nel mettere le mani avanti, hanno escluso che si tratti di una sanatoria o di un condono per il sistema calcio a livello nazionale.
Per le società calcistiche c’è l’emendamento per pagare le tasse 2022 in cinque anni
Senza questa agevolazione, le società calcistiche, per evitare poi l’applicazione delle sanzioni amministrative, dovrebbero pagare le tasse ed i contributi del 2022 entro e non oltre il prossimo 22 dicembre. Ed invece, con questo emendamento al Decreto Aiuti Quater, i debiti delle società di calcio non solo vengono differiti, ma potranno essere spalmati in ben 60 mesi. Ovverosia fino a 5 anni senza interessi e senza sanzioni.
Chiaramente al fine di non pesare ulteriormente sui bilanci di molte società di Serie A, e non solo, che sono in profondo rosso. Spesso anche a causa di una campagna acquisti e cessioni non proprio all’insegna dell’equilibrio finanziario.