Tra caro bollette, inflazione e postumi della pandemia, la crisi morde ancora le famiglie italiane. Per venire incontro alle difficoltà sull’affitto casa, un paio di giorni fa il Comune di Genova ha pubblicato un bando ad hoc. Si tratta dei contributi del Fondo Nazionale per il sostegno alla locazione, che la Regione Liguria ha ripartito ai Comuni. Al capoluogo ligure sono andati 2 milioni di euro e nello specifico arriva a 2.400 euro il Bonus affitto del Comune di Genova agli aventi diritto.
Più in generale, abbiamo già visto quali sono i 5 modi per risparmiare anche migliaia di euro sul canone d’affitto. Adesso vediamo alcuni passaggi chiave di questo bando, specie riguardo i requisiti di ammissione e l’entità del contributo.
Requisiti per il sostegno alla locazione del Comune di Genova
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È richiesta anzitutto la cittadinanza italiana o di uno Stato UE o extra-UE ma in possesso del permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo.
Occorre la residenza anagrafica nel Comune di Genova (almeno 24 mesi consecutivi all’emanazione del bando) nell’immobile in affitto per cui si chiede il contributo. Altro requisito attiene la titolarità di un contratto di locazione di un immobile uso abitativo. L’edificio deve rientrare nelle categorie catastali A2, A3, A4, A5 e A6.
Tra gli immobili esclusi dai contributi troviamo ad esempio quelli ricompresi nelle categorie A1, A7, A8, A9 e A10. Inoltre abbiamo le seconde case, gli alloggi di edilizia residenziale pubblica (E.R.P.), gli alloggi presi in locazione fuori dal mercato privato. Parimenti restano fuori dal perimetro degli aiuti gli alloggi la cui metratura interna ecceda i 110 mq, estesi a 120 mq per i nuclei composti da più di 5 persone.
Arriva a 2.400 euro il Bonus affitto del Comune per chi è in difficoltà e le domande si possono presentare dal 19 aprile
Sempre tra i requisiti di ammissione troviamo (lettera e del 1° art.) il limite di spesa del canone di locazione per l’anno 2021. Esso è pari a 7.800 euro e deve risultare da apposita documentazione. Bonifici, ricevute e dichiarazioni del proprietario dovranno riportare il nome dell’ordinante, la causale, l’importo, i dati del destinatario. L’assenza di questi elementi costituirà motivo di esclusione.
Inoltre tutti i componenti residenti non devono risultare titolari di un diritto di usufrutto, proprietà, uso o abitazione su un altro alloggio sito nel territorio comunale. Sono eccettuati i casi in cui lo stesso immobile sia inagibile e/o similari. Altre fattispecie particolari sono previste alle lettere g) e h) dello stesso articolo.
Ancora, nessuno dei componenti residenti deve risultare titolare, nell’anno 2021, dei contributi del Fondo per la Morosità Incolpevole. Infine arriviamo al valore dell’ISEE, che non deve eccede i 16.700 euro. Inoltre l’ISEE non deve eccedere i 29mila euro mentre il valore del patrimonio mobiliare non deve superare i 25mila euro. La lettera j) riporta infine altre casistiche particolari sempre in merito ai requisiti reddituali.
Termini e modalità di inoltre del contributo
L’entità del contributo teorico è pari al 40% calcolato su un canone d’affitto annuo massimo di 6mila euro. Pertanto il contributo massimo è pari a 2.400 euro, mentre quello minimo ammissibile è pari a 500 euro.
L’istanza per il contributo va redatta secondo l’apposito modello A allegato al bando. Non saranno accettate domande incomplete e/o differenti al modulo di cui sopra. Le stesse andranno completate dei dati e degli allegati richiesti, firmate e complete di marca da bollo da 16 euro.
Quanto ai termini di inoltro, essi vanno dal 19 aprile fino al 3 giugno 2022. Sempre in tema di scadenze, ricordiamo che entro il 20 maggio si possono richiedere questi contributi di recupero edilizio in Veneto.
Le istanze andranno inoltrate alla “Direzione Politiche della Casa” del Comune di Genova per mezzo raccomandata a.r. o brevi manu (in busta chiusa) o PEC.
In chiusura invitiamo i Lettori interessati ai contributi a prendere visione integrale del bando, in quanto ricco di dettagli e particolari.
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