Arretrati in arrivo sullo stipendio? Se hai rinunciato alla pensione soldi subito in busta paga

Arretrati in arrivo sullo stipendio-Foto da pixabay.com

La pensione con Quota 103 subito o uno stipendio maggiorato per tutti gli anni che mancano ai 67 della pensione di vecchiaia? La scelta spetta al lavoratore. Questa può riguardare anche chi  anziché arrivare ai 67 anni, attende solo di completare i 42,10 anni di contributi per le anticipate. Il bivio di fronte al quale si sono trovati i lavoratori quest’anno è qualcosa di molto particolare. E tutto nasce da quanto previsto nella Legge di Bilancio 2023. Arretrati in arrivo sullo stipendio,vediamo perchè e come e cosa fare.

Infatti con il varo della Quota 103 è stato deciso anche di concedere una specie di nuovo Bonus Maroni ai lavoratori che rinunciavano a questa pensione. E adesso emergono anche dei particolari meccanismi di questo bonus che per alcuni lavoratori darà diritto a ricevere oltre al surplus di stipendio anche gli arretrati.

Arretrati in arrivo sullo stipendio? Se hai rinunciato alla pensione soldi subito in busta paga

Lo hanno chiamato Bonus Maroni perché richiama ad una vecchia misura dell’allora Ministro del Lavoro Roberto Maroni. Infatti, in un Governo Berlusconi varò l’incentivo a rimanere al lavoro con un aumento di stipendio al posto della pensione. Con la Quota 103 si è fatta la medesima cosa. Come? Concedendo un’agevolazione dal punto di vista dello stipendio ai lavoratori. Infatti è stato concesso un incentivo sotto forma di un aumento di stipendio per quanti pur raggiungendo i requisiti per questa misura pensionistica vi rinunciavano restando al lavoro. Questa specie di Bonus altro non è che il trasferire all’interno della retribuzione di un lavoratore i soldi che mensilmente lo stesso lavoratore si vedeva trattenere come quota contributiva a suo carico.

Anche gli arretrati a partire dalla decorrenza di Quota 103

Il lavoratore infatti è gravato di una percentuale a suo carico per quanto riguarda gli accantonamenti di contributi nel proprio montante. Nello specifico, sul 33% di aliquota contributiva mensile che un lavoratore destina alla sua pensione futura, il 9,19% è a suo carico (la restante parte è a carico del datore di lavoro).

Ed è proprio la parte a carico del dipendente che rimane in busta paga. Questa si trasforma  in un surplus di stipendio nel momento in cui lo stesso lavoratore pur maturando il diritto alla Quota 103, resta in servizio. Ma oggi emerge un dato di fatto assoluto e ancora più favorevole per i lavoratori. Infatti gli interessati da questo bonus possono godere anche degli arretrati a partire dalla prima data utile di decorrenza della prestazione. In pratica, chi ha maturato i 41 anni di contributi ed i 62 anni di età a maggio per esempio, può godere di questo aumento di stipendio anche per i mesi di maggio, giugno, luglio e agosto.

Consigliati per te