Nuovi investimenti per la Maison del Re della moda che sperimenta nuove strade per sconvolgere i mercati. Si tratta di colture rigenerative che potrebbero far crollare l’impatto della moda sull’ambiente portando il Made in Italy a un rilancio senza precedenti.
Si chiama Apulia Regenerative Cotton Project il progetto partito quest’anno targato Maison Armani in collaborazione con la Fashion Task Force della Sustainable Markets Initiative. La società Armani e quella presieduta da Federico Marchetti ha come primo obiettivo quello di coltivare nei prossimi anni 5 ettari di terreno con il cotone secondo la coltura rigenerativa. Un progetto a cui sia Armani che il creatore di Yoox tengono molto.
Perché finanziare il cotone sostenibile in Italia potrebbe modificare l’impatto ambientale della moda nel mondo e ampliare gli orizzonti. Tutelare i paesaggi, ricavare dal risparmio idrico e proporre servizi ecosostenibili potrebbe creare un modello produttivo rivoluzionario da esportare all’estero. Come facciamo da sempre con il Made in Italy che continua ad avere riscontri in tutti i Paesi in cui la moda rappresenta un valore culturale oltre che monetario.
Un progetto audace
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Per i prossimi 5 anni il sito agricolo sarà uno degli esperimenti più seguiti in Europa. Armani produce cotone Made in Italy e sicuramente l’esempio sarà seguito da altre case che vogliono limitare l’impatto della moda su ambiente e territorio. Un team di scienziati valuterà la qualità del cotone e dirà se i livelli di produzione riusciranno a mettere d’accordo sostenibilità e guadagno. Anche le comunità locali trarranno vantaggi non solo dal punto di vista della qualità della vita ma anche nelle possibilità lavorative. Ottenere nuovi posti di lavoro è un obiettivo parallelo che non viene sottovalutato.
Inizialmente considerata un’utopia, la moda sostenibile ora è una realtà grazie a uno dei marchi più riconoscibili della moda nel Mondo. E a un imprenditore illuminato che con Yoox ha messo su un impero dal nulla compiendo un autentico miracolo. Il progetto moda sostenibile pensato da Federico Marchetti è stato portato avanti negli anche grazie alla collaborazione con Circular Bioeconomic Alliance e Marc Palahi.
Armani produce cotone Made in Italy: arriva il cambiamento
La Circular Bioeconomy Alliance e la Sustainable Markets Initiative sono state fondate con la supervisione di Re Carlo d’Inghilterra quando era Principe del Galles. Marc Palahi è uno scienziato da tempo impegnato nel campo della sostenibilità applicata alla moda. Protagonista in passato dell’esperienza Cucinelli per l’Himalaya. In questo caso il progetto è coordinato dall’Istituto Forestale Europeo-Efi e dal Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e per l’analisi dell’Economia Agraria-Crea-
Secondo Giorgio Armani i capolavori che la moda produce partono dalla materia prima, il design prende vita grazie ai tessuti. Quelli non tradizionali sono in grado di rivoluzionare gli scenari. Ma l’industria tessile impatta sull’ambiente in maniera importante ed è necessario intervenire. Il benessere del Pianeta viene al primo posto e il Re della moda ne è consapevole. Il cambiamento sarà positivo e il progetto per quanto audace porterà novità che miglioreranno tanti aspetti negativi finora trascurati. Il futuro dipende in larga parte da iniziative simili che si spera potranno moltiplicarsi grazie all’esempio portato da due eccellenti personalità italiane come Armani e Marchetti.