Stanchezza e spossatezza sono sintomi comuni che il più delle volte non causano preoccupazione. Un po’ di stress o qualche problema a dormire bene possono scombussolare i nostri ritmi. Anche il cambio di stagione o il passaggio all’ora solare porterebbe al cosiddetto “seasonal affettive disorder“, la depressione stagionale.
Quando però questi sintomi non sembrano risolversi da soli in poco tempo e addirittura peggiorare, meglio indagare a fondo. Infatti si potrebbe trattare di qualche carenza vitaminica che causa questi scombussolamenti nel nostro organismo.
Apatia, inappetenza e sanguinamento delle gengive potrebbero essere alcuni sintomi della carenza di questa importante vitamina
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La carenza di alcune vitamine può rivelarsi in sintomi ben distinti che il nostro medico saprà identificare. Il nostro corpo ha bisogno di questi macronutrienti e la loro regolare assunzione è importante nella prevenzione di diverse malattie.
La carenza di vitamine viene definita ipovitaminosi e può dipendere da un’assunzione insufficiente con gli alimenti o da alterazioni intestinali che ne prevengono l’assorbimento. Come riportato dall’Istituto Superiore di Sanità secondo alcune stime esistono miliardi di persone che hanno una carenza di vitamina A, ad esempio. In genere con l’introduzione nella dieta di alimenti fortificati o eventuali integratori si può rimediare facilmente.
Come capire se soffriamo di carenza vitaminica?
Un elemento indicatore è sicuramente la lista di eventuali sintomi, oltre agli esami del sangue. Apatia, inappetenza, dolori muscolari fino ad arrivare a sanguinamento delle gengive e caduta dei denti potrebbero rivelare una carenza di vitamina C.
La vitamina C è un anti ossidante che neutralizza i radicali liberi, che interviene anche nelle reazioni allergiche potenziando la risposta immunitaria. Si trova in numerosi alimenti come gli agrumi, anche se il più ricco non è l’arancia come si potrebbe pensare.
La carenza di vitamina C, o acido ascorbico, porta ad una condizione definita scorbuto. Questa malattia in passato era diffusa soprattutto tra i marinai che consumavano raramente cibi freschi. Oltre alla stanchezza e spossatezza, la carenza di acido ascorbico porta a sanguinamento gengivale, caduta dei denti o emorragie sottocutanee. Questo a causa della mancata sintesi di collagene a cui la vitamina C partecipa, oltre ad altre reazioni metaboliche fondamentali.
Per assicurarsi un buon apporto di vitamina C sarebbe meglio consumare frutta e verdura fresche, meglio se crude o poco cotte. Questo perché questa vitamina si deteriora facilmente durante il processo di cottura a causa del calore, ma anche nel lavaggio.
Quindi, attenzione perché apatia, inappetenza e sanguinamento delle gengive potrebbero essere alcuni sintomi della carenza di questa importante vitamina. Ascoltiamo sempre i segnali che ci manda il nostro corpo e non sottovalutiamoli. Se uno o più di questi sintomi si dovessero manifestare, rivolgiamoci sempre al nostro medico. Se necessario ci prescriverà eventuali esami del sangue per indagare sulla nostra condizione.
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