Anticipo TFS statali, ecco quanto costa in cifre avere i 45.000 euro di buonuscita subito dalla banca

Quanto costa chiedere la buonauscita alla banca

Per i lavoratori della pubblica amministrazione che lasciano il servizio, il problema più grande è rappresentato dai tempi di liquidazione del TFS. Per ottenere la buonuscita i dipendenti pubblici devono attendere tempi che variano dai 15 mesi agli oltre 6 anni. E per questo motivo in molti casi ricorrono all’anticipo concesso dalle banche. Ma vediamo quanto costa in cifre ora che gli interessi stanno salendo.

Per chi va in pensione di vecchiaia la buonuscita non arriva prima dei 15 mesi. Per chi ha scelto la Quota 100 o sceglierà la Quota 103 l’attesa potrebbe superare anche i 6 anni. Questi sono i tempi che devono mettersi in animo di attendere i dipendenti statali per avere il proprio TFS. Ed ora alle soglie di Natale, arriva anche un’altra brutta notizia. Anticipo TFS statali, ecco quanto costa in cifre chiedere quello con tasso di interesse agevolato alle banche.

Brutte notizie per chi va in pensione di vecchiaia

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TFS con anticipo agevolato grazie all’accordo con ABI e INPS

Proprio con l’introduzione della Quota 100 è stato previsto anche l’anticipo agevolato del TFS. Una misura che consente di richiedere la buonuscita con un tasso di interesse agevolato. Ma non tutto l’importo spettante bensì solo un massimo di 45.000 euro. Questo per consentire al pensionato statale di poter affrontare fin da subito qualche spesa più grande, come la ristrutturazione di una casa. O, perché no, anche un bel viaggio di fine servizio.

Il beneficio consiste di vedersi applicare dei tassi si interesse minori rispetto a quelli correnti. Ma in ogni caso legati al “rendistato” che, però, continua a a crescere ed ha già superato il limite del 2,5%.

Anticipo TFS statali, ecco quanto costa in cifre chiedere i 45.000 agevolati

Attualmente se uno statale chiede con tasso agevolato i 45.000 di anticipo TFS deve pagare più del 2,5% di interessi. Perché è pur vero che l’interesse applicato si basa sul rendistato, ma a questo va sommato lo 0,4%.

E, quindi, se si richiede l’anticipo di 45.000 si ottengono realmente solo 43.700. E si pagano, subito, ancor prima di avere i soldi richiesti, 1.300 euro di interessi.

I tassi di interesse continuano a crescere

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Di quanto è aumentato il tasso in pochi mesi?

La cosa sconvolgente è che se attualmente il rendistato 2,6%, qualche mese fa non era così. Solo ad aprile, infatti, il rendistato era sullo 0,5% e chiedere l’anticipo del TFS costava al dipendente statale dai 200 ai 300 euro.

Nel giro di poco più di 6 mesi non solo il tasso è quintuplicato, ma lo è anche la spesa che deve sostenere chi chiede l’anticipo alle banche. E proprio per questo motivo molti dipendenti statali stanno rinunciando alla richiesta dell’anticipo, giudicandola troppo onerosa.

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