Anticipare la pensione o ritardarla in base all’età pensionabile e non ricevere penalizzazioni

pensione

Il pensionamento è una problematica che affligge molti lavoratori vicini alla pensione e anche coloro che si trovano a fare una scelta. La domanda più frequente rivolta agli Esperti di ProiezionidiBorsa è se conviene anticipare la pensione o ritardarla in base all’età pensionabile e non ricevere penalizzazioni sull’assegno. Verifichiamo cosa conviene fare in base a tre motivi che inducono a riflettere.

Anticipare la pensione o ritardarla in base all’età pensionabile e non ricevere penalizzazioni

In effetti non ci sono soluzioni giuste o sbagliate, molto dipende anche dall’aspetto personale e dalla carriera lavorativa. Ma seguendo lo schema del nostro sistema previdenziale sono molte le considerazioni da fare che spingono a ritardare il pensionamento.

Ci sono tre motivi che spingono i lavoratori a ritardare l’uscita dal lavoro per la pensione e  fanno riflettere sulla forma pensionistica da scegliere. In linea generale, la scelta si divide in due: anticipata o di vecchiaia al raggiungimento dell’età pensionabile.

Tre motivi per cui conviene attendere

Il primo motivo riguarda l’aspettativa di vita che tende ad allungarsi. Bisogna considerare che il risparmio accumulato nella carriera lavorativa dovrà servire a mantenere un tenore di vita adeguato. A tal proposito abbiamo racchiuso in questa guida: quanto bisogna mettere da parte ogni mese per poter avere una pensione decente.

Nella guida consigliamo di pilotare i risparmi considerando anche una pensione integrativa che ha innumerevoli vantaggi.

Infatti, tale investimento è conveniente a livello fiscale. Inoltre, permette di ottenere un assegno più alto al raggiungimento dell’età pensionabile.

Da considerare anche che i rendimenti dei fondi pensione nel 2020 hanno reso il 3,1% di gran lunga superiore alla rivalutazione del TFR all’1,2%.

Il secondo motivo da considerare è quello di ritardare la pensione per far crescere più tempo il risparmio.

Notevole importanza ha il fattore tempo sul calcolo dell’assegno finale. Se si decide di effettuare investimenti a lungo termine, assume rilevanza l’interesse composto.

Infatti, questi investimenti permettono di arrivare alla pensione con un capitale più consistente.

Sempre in riferimento agli investimenti, gli esperti consigliano prima del pensionamento di ridurre i rischi riducendo la componente azionaria circa cinque o dieci anni prima dell’uscita dal lavoro per la pensione.

Consigliati per te