Quando nell’aria sentiamo l’arrivo della bella stagione molti di noi pensano già ad abbellirsi, tornare in forma e a sistemare balconi e appartamenti. Sanno che sta per finire il freddo e che le giornate, allungandosi, ci permetteranno di godere dei benefici di stare all’aria aperta.
Dopo le chiusure invernali, godere di ciò che ci sta attorno ci permetterà anche di essere meno stressati. Ma i benefici della bella stagione non sono per tutti.
Col cambio di stagione aumentano i problemi
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Chi soffre di allergie o malesseri dovuti al cambio di stagione sa che per loro la transizione non sarà del tutto felice. Molti, infatti, sono i disturbi che colpiscono gran parte della popolazione quando si tratta dell’arrivo dei primi tepori. In particolare, vi sono sintomi che non fanno presagire nulla di buono.
Tra questi non c’è solo la stanchezza di alzarsi la mattina o di tirare a fatica la giornata. Si possono presentare anche disturbi di ansia, ripetuti nel tempo, e insonnia. Disturbi gastrointestinali e fasi di depressione. Fastidi che per qualcuno sono facili da tollerare per altri invece diventano davvero problematici.
Inoltre, tra tutti i disturbi e i fastidi di stagione dobbiamo annoverare la cefalea. Il comune mal di testa si fa più presente e intenso proprio in primavera. Gli specialisti sostengono che sia l’alternarsi delle ore di buio e luce ad incrementare il problema.
Ansia, insonnia e debolezza sono i sintomi comuni del cambio di stagione, ma anche questo disturbo non è da sottovalutare
I vari tipi di cefalea vengono distinti in gruppo primario e secondario. Al primo appartiene la cefalea a grappolo, la più diffusa e anche la più fastidiosa. Infatti, essa si presenterebbe come un dolore intenso nella zona orbitale vicino all’occhio. Può durare dai 25 minuti alle tre ore e ripresentarsi più volte nell’arco della giornata o della settimana. La cefalea può anche sparire per mesi interi e ripresentarsi nel momento meno opportuno. È chiamata a grappolo proprio per via di queste fasi di presenza e assenza che i medici chiamano periodi di remissione.
Gli attacchi intensi di cefalea possono causare anche altri disturbi collaterali, come sudorazioni eccessive, congestioni nasali e lacrimazione. Inoltre, chi ne soffre potrebbe essere colpito anche da uno stato di irrequietezza davvero smoderato.
Se la cefalea non è cronica, è possibile curarla con antidolorifici mirati e una terapia preventiva. In caso contrario si dovranno fare accertamenti per comprendere le vere cause del persistere della cefalea. Facciamoci dunque consigliare dal nostro medico i rimedi possibili e più adatti a noi.
Insomma, ansia, insonnia e debolezza sono i sintomi comuni più noti e diffusi in uomini e donne con l’arrivo del bel tempo. Non sottovalutiamo però i frequenti mal di testa che potrebbero colpirci.