Soffri di ansia patologica e attacchi di panico? Prova a contrastarli con tre dritte dei medici. Grazie a dei piccoli comportamenti potresti ridurli e alleviarli, così da non aggravare la situazione. Ecco cosa fare e come aiutare sul momento chi ne soffre, e i casi di due star del cinema.
Il disturbo d’ansia è la patologia della psiche più diffusa in Italia. I dati riportati dagli esperti ci dicono che sarebbero circa 8,5 milioni le persone che ne soffrono. Questa condizione rende più difficile affrontare le situazioni e genera reazioni eccessive e incontrollate. Anche il semplice parlare in pubblico o sostenere un esame potrebbe diventare impossibile, tanto da causare fobie come gli attacchi di panico. Se questa problematica affligge anche te o qualcuno che ti sta attorno, sappi che puoi provare almeno a limitarla. Gli esperti, al riguardo, ci suggeriscono tre comportamenti da adottare ogni volta che il disturbo si manifesta.
Ansia e attacchi di panico: anche i Vip ne soffrono
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Anche il mondo del cinema non è immune alle complicazioni fisiche o mentali. La star americana Emma Stone ha dovuto fare i conti con gli attacchi di panico fin da piccola. Secondo le sue stesse dichiarazioni, infatti, il primo episodio si manifestò all’età di 7 anni. Da quel giorno in poi le situazioni continuarono a ripetersi, finché la diva decise di iniziare una terapia. Oggigiorno, tra i rimedi adottati c’è la meditazione. Inoltre, la bellissima 34enne cerca sempre di preferire la compagnia fisica delle persone a quella virtuale dei social media.
Nella stessa situazione, purtroppo, avrebbe ammesso di trovarsi Laura Chiatti. L’attrice italiana avrebbe affermato di soffrire da sempre di attacchi di panico, che la pandemia avrebbe poi peggiorato. Un percorso psicoterapico programmato l’avrebbe aiutata a controllare il problema. Così come qualche esercizio di respirazione e bioenergetica svolto regolarmente.
3 strategie per tenere sotto controllo la situazione: ecco cosa fare
Per affrontare al meglio ansia e attacchi di panico, ci sono 3 consigli, tra i tanti, che gli specialisti ci forniscono. Innanzitutto, è bene riconoscerne i sintomi e non confonderli con quelli di altre problematiche. Fatto questo, potremmo tenerli a bada imparando a respirare bene. In questo modo stabilizzeremmo il battito del cuore e ridurremmo la sensazione negativa.
Il secondo suggerimento è quello di distogliere la concentrazione. Nel momento in cui ci imbattiamo nell’episodio, cerchiamo di fare altro. Accarezziamo il cane, usciamo a far due passi o annusiamo un aroma che ci piace. Così che possiamo distrarci e non pensare all’accaduto.
Infine, è utile monitorare gli episodi. Segniamoci dove e quando abbiamo dovuto affrontarli, per trovare eventuali punti affini e programmare una strategia efficace.
Come aiutare un’altra persona
Se in preda agli attacchi c’è un amico o conoscente, possiamo comunque aiutarlo. Nel caso ci troviamo in casa, apriamo subito le finestre. Altrimenti portiamo il soggetto all’aperto, evitando di toccarlo senza il suo consenso. È importante sembrare comprensivi e saper confortare. Incoraggiamolo a controllare il respiro e teniamogli compagnia fino al termine dell’attacco.