Tra le proposte dei partiti politici, in vista delle elezioni di settembre, molti dei contenuti dei rispettivi programmi elettorali sono incentrati sulle misure economiche. A favore delle famiglie, dei lavoratori e delle imprese. Dal reddito di cittadinanza alla flat tax. passando per il salario minimo. E per l’aumento del netto in busta paga a favore dei lavoratori dipendenti.
Ma ci sono pure proposte che riguardano le pensioni. E questo dopo che, con la caduta del Governo Draghi, è saltata la riforma strutturale della previdenza pubblica. L’ex presidente della BCE, infatti, aveva istituito con i Sindacati dei tavoli tematici di confronto. Ma ora è sostanzialmente tutto da rifare.
Andare in pensione prima con i periodi di disoccupazione involontaria
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In particolare, le misure proposte dai partiti politici sono principalmente quelle relative al pensionamento anticipato. Per esempio, la Lega punta a cancellare la Legge Fornero. A ripristinare la Quota 100 e ad istituire la Quota 41 pura. Una misura che, sul fronte opposto dell’arco politico, è promossa pure dalla Sinistra Italiana. E dai Verdi.
Nel dettaglio, per andare in pensione prima la Sinistra Italiana ed i Verdi sono favorevoli alla Quota 41 pura. O in alternativa al ripristino del pensionamento anticipato. A 62 anni di età. Che è il requisito anagrafico fissato per la Quota 100 il cui triennio sperimentale è scaduto alla fine dello scorso anno.
Sinistra Italiana e Verdi favorevoli pure all’istituzione della formula di garanzia
La Sinistra Italiana ed i Verdi, inoltre, nel loro programma per le pensioni propongono pure l’istituzione della cosiddetta pensione di garanzia. Attraverso il riconoscimento ai fini contributivi dei periodi di disoccupazione involontaria. Già con il Governo guidato da Mario Draghi si era parlato della possibile istituzione della pensione di garanzia. A favore dei giovani lavoratori e, in generale, a tutela del lavoro precario. Che è quello che poi, ai fini previdenziali genera, dei buchi contributivi che, in certi casi, non permettono di arrivare alla pensione.
In più, così come recentemente proposto dal leader di Forza Italia Silvio Berlusconi, pure per la Sinistra Italiana e per il partito dei Verdi un pensionato dovrebbe vivere sempre dignitosamente. E per questo non dovrebbe mai prendere un assegno INPS inferiore alla soglia dei 1.000 euro al mese. Per 13 mensilità. Al netto delle varie proposte formulate dai partiti politici in vista delle elezioni di settembre, inoltre, il prossimo Governo italiano dovrà inoltre decidere in merito al destino delle tre principali misure di pensionamento anticipato in essere. Ovverosia se far scadere o prorogare misure come l’Ape Sociale. E come l’Opzione Donna. Ma anche la Quota 102.
Dunque ecco le prospettive per andare in pensione prima con i periodi di disoccupazione involontaria.
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