Andare in pensione a 67 anni presto sarà impossibile. Altro che quota 100! Per chi si trova a pochi anni dal pensionamento dovrebbe cominciare a preoccuparsi secondo Banca d’Italia. Infatti nella relazione annuale presentata il 29 maggio, un capitolo importante è dedicato al sistema pensionistico italiano. Vediamo perché andare in pensione a 67 anni presto sarà un sogno.
Il progressivo invecchiamento dell’Italia
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Un capitolo della relazione annuale di Banca d’Italia è dedicato al fenomeno dell’invecchiamento della popolazione e di come questo possa impattare sul sistema pensionistico. In particolare la relazione fa riferimento alle ultime proiezioni di Eurostat. Secondo queste stime entro il 2032 il numero di persone di età compresa tra i 15 e 64 anni in Italia diminuirà del 6%. E la popolazione in età tra i 15 e i 74 anni scenderà dell’1,5%. Il che significa che nei prossimi 10 anni ci sarà un aumento del 24% della popolazione in età 65-74 anni.
Non è difficile capire come questi dati impatteranno nei prossimi 10 anni sul sistema previdenziale del nostro Paese.
Le 2 soluzioni per evitare lo squilibrio tra lavoratori e pensionati
Quello che Banca d’Italia prospetta è che sta cominciando un trend che porterà un progressivo invecchiamento della popolazione italiana. Il fenomeno è dovuto all’allungamento della vita media ma anche alla forte riduzione della natalità. Ciò significa che nei prossimi anni in proporzione cresceranno di più i pensionati rispetto ai lavoratori.
Per ridurre eventuali squilibri che potrebbero crearsi, il Governatore Visco suggerisce due soluzioni. La prima deriva dal progressivo assorbimento della disoccupazione. L’incremento della forza lavoro controbilancia i lavoratori pensionati. La seconda è un allontanamento dell’età di uscita dal mondo del lavoro. Ritardare l’uscita dal lavoro significa ritardare l’ingresso nell’età pensionabile e quindi gravare meno sulle casse pensionistiche.
Andare in pensione a 67 anni presto sarà impossibile. Altro che quota 100
E’ questo il passaggio che fa tremare i polsi a chi prevede nei prossimi anni di andare in pensione. Perché Visco suggerisce che se le cose non cambiano sarà inevitabile allungare l’età in cui è possibile andare in pensione. È una questione di equilibrio. Se verranno a mancare le persone che lavorano e gli anziani in pensione aumentano il sistema non potrà sostenersi. Quindi per mantenerlo in equilibrio sarà necessario che i lavoratori vadano sempre più tardi in pensione. Visco implicitamente indica come età possibile quella dei 74 anni.
La crisi del coronavirus e l’aumento importante della disoccupazione rischia di accelerare questo processo