Andare in bicicletta sarebbe salutare, prevenendo anche malattie cardiovascolari

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Numerosi studi scientifici hanno confermato la valenza dell’attività fisica e soprattutto dell’andare in bicicletta. Si tratta, infatti, di un esercizio molto valido che può essere praticato abitualmente, sia per spostarsi che per allenarsi. È, inoltre, adatto alle persone di tutte le età ed utile sia a mantenersi in forma che a prevenire malattie cardiovascolari. In più, grazie alla produzione di endorfine, contribuisce all’equilibrio psicologico e al buonumore.

Sicché, praticando detta attività, i benefici che ne deriverebbero saranno diversi, considerato che migliora anche resistenza fisica e capacità respiratoria. Inoltre, consente di tenere a bada la pressione arteriosa e rende più elastiche le pareti venose. Ma non è finita qui, in quanto, andare in bicicletta, consente di tenere sotto controllo i livelli di colesterolo. Questo perché favorisce lo smaltimento dei grassi. Da qui, la possibilità di prevenire anche infarti e ictus.

Gli ulteriori benefici della bicicletta

I benefici dell’andare in bicicletta sono molteplici, anche a livello di apparato scheletrico e muscolare. Infatti, il movimento rotatorio favorisce la protezione delle cartilagini di ginocchia e caviglie. Queste, verranno allenate senza il sovraccarico delle articolazioni. Poi, se ne giova anche la colonna vertebrale, proprio in virtù della posizione che si assume quando si pedala. Infine, a livello di muscolatura sollecitata, avremo che maggiormente interessate dalla pedalata saranno: glutei, cosce e polpacci. Invece, quelli delle braccia e del resto del corpo verranno comunque allenati, anche se in minore entità. Ecco perché pedalare fa tanto bene alla salute. Infine, per ottenere i risultati sperati, l’ideale sarebbe pedalare per almeno 45-60 minuti al giorno.

Andare in bicicletta sarebbe salutare e previene non solo malattie cardiovascolari

A fronte di tutti i benefici fin qui annoverati, vanno, però, operate delle precisazioni. Infatti, ci sono dei soggetti ai quali detta attività non è consigliabile. Si pensi a coloro che soffrono di infezioni all’apparato urinario, di emorroidi o di malattie infiammatorie acute e croniche dei genitali o della vagina. Inoltre, l’opportunità della pedalata va valutata per chi soffre di ernia del disco e lombosciatalgie. Ciò in quanto un carico mal distribuito potrebbe portare in sofferenza ulteriore la colonna lombare e il nervo sciatico.

Stesso dicasi se si assumono posizioni sbagliate sul velocipedo. Di certo, si consiglia l’utilizzo di un cardiofrequenzimentro e di dosare bene le energie, perché un’attività eccessiva potrebbe essere comunque controproducente. Sicché, in taluni casi specifici, come quelli elencati, sarebbe meglio chiedere consiglio allo specialista.

Altri motivi per cui pedalare fa bene

Abbiamo visto come pedalare faccia bene al fisico, alla mente, al cuore e alla linea. Ci sono, però, altri benefici registrati a livello scientifico, connessi a quest’attività. Infatti, andare in bicicletta sarebbe salutare anche per il sonno. Non a caso, i ricercatori dell’Università di Stanford hanno rilevato che pedalare 20/30 minuti al giorno aiuta chi soffre di insonnia. Infatti, consente non solo di addormentarsi nella metà del tempo e di aumentare la durata del sonno di circa 1 ora.

Uno dei vantaggi della pedalata è, infatti, l’esposizione alla luce del sole se la si utilizza durante la giornata per spostarsi da un luogo all’altro. Sicché, l’attività fisica unitamente alla luce del sole, diminuisce i livelli di cortisolo nel corpo, favorendo, pertanto, un sonno migliore e più duraturo. In definitiva, se si considerano i numerosissimi vantaggi di questa attività non esiteremo a praticarla il più possibile.

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