Settimana scorsa ci eravamo lasciati concludendo che un ritracciamento potrebbe essere molto probabile per il Ftse Mib ci ritroviamo con un pattern che non si vedeva dal 2009. Anche la settimana appena conclusasi, infatti, ha visto la chiusura superiore sia a quella della settimana precedente che all’apertura di quella appena conclusasi. Siamo, quindi, a ben otto settimane consecutive. L’ultima volta cui abbiamo assistito a una sequenza del genere era il 2009 subito dopo il minimo segnato a conclusione del ribasso iniziato all’inizio del 2000.
Da quel momento, quindi, è iniziato un rialzo che, seppure tra alti e bassi, ha portato a un rialzo di circa il 900%.
Cosa potrebbe accadere nel prossimo futuro? Sicuramente ancora un po’ di pazienza potrebbe essere la scelta giusta. Come vedremo, infatti, da un lato le quotazioni si trovano su livelli che richiedono una pausa dopo tanto correre. Dall’altro nel medio/lungo periodo non si vedono ostacoli all’orizzonte.
Ancora un po’ di pazienza e il Ftse Mib potrebbe accelerare al rialzo: le indicazioni dell’analisi grafica
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Alla chiusura del giorno 25 novembre il Ftse Mib ha visto chiudere le sue quotazioni a 24.757, in rialzo dello 0,62% rispetto alla seduta precedente. La settimana, invece, si è conclusa al rialzo dello 0,83% rispetto a quella precedente.
Come già sta accadendo da molte settimane, le quotazioni dopo avere toccato la massima estensione rialzista in area 24.565 (III obiettivo di prezzo) hanno assunto un andamento laterale che va tenuto in molta considerazione. C’è il rischio, infatti, che si possa andare incontro a sedute molto nervose dall’andamento erratico.
La conferma di un possibile ritracciamento si potrebbe avere con una chiusura giornaliera inferiore a 24.315. In questo caso potrebbe essere possibile un ritorno in area 23.390, prima, e, successivamente in area 21.390 e 20.400 (massima estensione ribassista).
Niente da aggiungere a quanto scrivevamo settimana scorsa
Come dicevamo, la prova di forza sul time frame settimanale è molto evidente.
Una conferma della tendenza rialzista potrebbe spingere le quotazioni fino al II obiettivo di prezzo in area 26.400. La massima estensione rialzista, invece, potrebbe andare a collocarsi in area 29.560.
Da notare che un ritracciamento sul time frame giornaliero fino in area 24.000 sarebbe consistente con l’impostazione rialzista di medio/lungo termine. Solo una chiusura settimanale inferiore a 23.240, infatti, potrebbe determinare un’inversione di tendenza al ribasso. In questo caso potrebbero essere molto probabili ritorni in area 20.000.