Ancora 40 giorni di tempo per fare domanda per il Bonus casalinghe 2022, ecco cos’è e come funziona e i requisiti per ottenerlo

casalinghe

In Italia sono circa 7 milioni le donne che si sacrificano per un unico grande datore di lavoro: la casa. Eh sì, perché fare la casalinga è una vera e propria professione, anche se non è per nulla retribuita, se non dalle manifestazioni d’affetto dei propri familiari. Pulire, lavare, stirare, stendere. Questi sono i verbi che, ogni giorno, vengono messi in pratica da tutte coloro che hanno la cura della casa come occupazione. Talvolta per scelta, molte altre per necessità. C’è chi ha la fortuna di poter vivere con un solo stipendio. Poi, c’è chi, invece, ha la sfortuna di non aver trovato un lavoro retribuito o adatto alle proprie competenze.

È proprio a queste persone, principalmente, che si rivolge il Bonus casalinghe 2022, che si potrà richiedere entro il 31 marzo prossimo. Una misura messa in atto dal Governo per fronteggiare l’emergenza Covid. Andiamo quindi a vedere di cosa si tratta e quali siano i requisiti per richiederlo. Iniziamo dicendo che è stato stanziato un Bonus di 3 milioni di euro annui per far fronte a questa esigenza. Il Ministero delle Pari Opportunità ha deciso di metterlo a disposizione per tutte le casalinghe e i casalinghi che posseggano, sostanzialmente, due requisiti. Il primo è di essere cittadini italiani o con regolare permesso di soggiorno. Il secondo, invece, è quello di essere senza occupazione.

Ancora 40 giorni di tempo per fare domanda per il bonus casalinghe 2022, ecco cos’è e come funziona e i requisiti per ottenerlo

È bene precisare che il Bonus non consiste in una somma di denaro a fondo perduto. Esso, infatti, andrà a finanziare dei percorsi formativi che possano aiutare chi oggi si occupa della casa a tempo pieno, per rientrare nel mondo del lavoro. In pratica, un aumento di competenze in determinati settori, atti a ritrovare più facilmente una professione. Non sono aiuti economici, ma permettono, a chi se ne dovesse avvalere, di poter frequentare corsi di formazione, soprattutto in campo digitale. Non solo, gli stessi enti, privati o pubblici, che operano in questo settore possono, a loro volta, richiederlo per offrire corsi a chi si occupa della casa.

L’assegno sarà messo a disposizione per le casalinghe, in prima battuta, e successivamente per i casalinghi. Essi avranno accesso gratuito ai corsi che si svolgeranno solamente in modalità telematica, quindi da casa, avvalendosi di un computer. In particolare, si privilegerà una formazione informatica e sulle nuove tecnologie. L’uso dei social network, l’archiviazione di dati su piattaforme digitali e la capacità di risolvere al meglio tutti quei problemi derivanti dall’uso del pc.

Non solo, ma anche l’utilizzo della tecnologia per dialogare con la pubblica amministrazione. Quindi, dallo SPID alle varie pratiche da richiedere tramite il sito dell’INPS o dell’Agenzia delle Entrate. Per fare domanda, basterà accedere al sito del Ministero delle Pari Opportunità, scaricare e compilare i moduli, per poi trasmetterli via mail entro il 31 marzo.

È bene precisare, infine, che per poter godere del Bonus, è indispensabile avere l’assicurazione obbligatoria per il lavoro svolto in ambito domestico oltre ad aver pagato la polizza assicurativa INAIL contro gli infortuni domestici. Ancora 40 giorni di tempo per fare domanda, dunque, per avvalersi di un aiuto importante per potersi ricollocare nel mercato del lavoro.

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