Il passaggio dalla lira agli euro per molti italiani è stato abbastanza traumatico. Sia perchè con l’arrivo dell’euro il costo della vita è aumentato. Ma anche perchè chi più, chi meno, eravamo tutti affezionati al vecchio conio. E proprio per questo motivo moltissime persone nel passaggio hanno conservato delle monete in lire. C’è poi chi ha scovato vecchi esemplari delle lire in soffitta, in cantina o anche in tasca a cappotti o giacche che non indossava da tempo. E anche se non è quella che vale di più, c’è una moneta in vecchie lire che potrebbe davvero valere una fortuna.
Le vecchie lire aumentano di valore, soprattutto se rare
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Quando si trova una vecchia moneta in lire vale sempre la pena conservarla. Non tutte hanno un valore altissimo ma alcune, acquistando anche valore con il passare del tempo, potrebbero rappresentare un vero e proprio tesoretto. Soprattutto quelle non comuni e quelle con una tiratura limitata. Se si è particolarmente fortunati, quindi, una di queste monete potrebbe spuntare da vecchi bauli.
Una delle monete che ha un valore particolarmente interessante è quella da 5 lire con il delfino. Si tratta di una moneta usata in modo particolare nell’arco temporale che racchiude gli anni ’50 e ’60. Anche perchè il boom economico che seguì negli anni successivi relegò le 5 lire tra le monete meno considerate. Ma, poi, è stata coniata fino al 2001.
Anche se non è quella che vale di più, questa moneta potrebbe valere una fortuna più un consiglio per pulirla
In lega classica (Italma), la moneta da 5 lire con il delfino ha un diametro di 20,3 millimetri. Il suo peso è solo di 1 grammo e venne coniata a partire dal 1951. Il dritto della moneta, che non è mai cambiata nei 60 anni in cui è rimasta in circolazione, è caratterizzato da un delfino. Sul rovescio della moneta, invece, troneggia il timone di una imbarcazione con la scritta per estero “Repubblica Italiana”.
Non tutte le monete da 5 lire hanno un valore molto alto. Ma alcune, soprattutto quelle più ricercate, possono avere un valore molto alto. La maggior parte ha un valore che oscilla tra 1 e 2 euro, ma solo se fior di conio, ovvero mai andate in circolazione. Questo è il valore della maggior parte di quelle datate tra il 1970 ed il 1988. Cresce, invece, il valore per quelle coniata nel 1956: in questo caso potrebbe raggiungere anche i 50 euro. Ma per chi è in possesso di 5 lire del 1956 fior di conio la valutazione sale vertiginosamente fino ad arrivare a 3.500 euro.
Come pulire le monete senza rovinarle
Il problema principale delle vecchie monete è che non appaiono più brillanti. Ma nel pulirle dobbiamo fare particolare attenzione a non graffiare la superficie. Il metodo migliore per detergere una monete e ridonare lucentezza è quello di tamponarla e mai sfregarla. Basta immergerla per qualche mnuto in una soluzione di acqua distillata tiepida con una piccola quantità di sapone delicato. Serve, poi, risciacquare la moneta sotto l’acqua e tamponarla con un panno pulito e morbido per asciugarla.
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