Come tutte le altre parti del corpo anche la mente è soggetta al processo di invecchiamento. Con il passare degli anni il nostro cervello si avvia verso un naturale declino perché diminuisce la capacità di stabilire nuove connessioni tra neuroni. Ciò nonostante talvolta non la vecchiaia ma questi 5 avversari del cervello causano demenza e perdita di memoria. Il che equivale a dire che non è unicamente l’età avanzata a provocare eventuali deficit cognitivi. Sono diversi i fattori che concorrono ad avviare o ad accelerare il decadimento neuronale. Molti sottovalutano che sono persino le cattive abitudini alimentari ad avere conseguenze negative sulla nostra salute mentale. Uno dei peggiori killer delle cellule cerebrali è proprio il grasso viscerale che si accumula nella zona addominale.
In altri casi il cervello subisce le aggressioni e gli effetti collaterali di alcune terapie farmacologiche particolarmente lunghe. Ne consegue che oltre alla stanchezza mentale questi 7 farmaci spengono cervello e memoria di giovani e anziani. Ma anche chi non assume medicinali con regolarità potrebbe notare un rallentamento delle proprie capacità mentali.
Difatti anche se lievi sono questi i primi sintomi di un cervello annebbiato che perde neuroni ed elasticità. Capita quindi di non riuscire a richiamare alla mente il nome di persone e oggetti di uso quotidiano. E oltre ai cali di memoria talvolta non si riesce a rimanere concentrati su un’attività. Sembra che la mente salti da un ramo all’altro come una scimmia e che faccia fatica a raccogliere le idee. E già questi semplici calcoli matematici fanno capire se il cervello non funziona più bene.
Anche se lievi sono questi i primi sintomi di un cervello annebbiato che perde neuroni ed elasticità
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Purtroppo sono diverse le forme di demenza che possono attaccare il nostro cervello. Ancor più sconfortante sapere che possono insorgere anche tra i 30 e i 40 anni, ma che avanzano in modo graduale anche soggetti più giovani. Fra le patologie neurodegenerative più comuni rientra la malattia di Alzheimer che potrebbe manifestarsi già attorno ai 50 anni. La sintomatologia delle malattie mentali potrebbe essere molto diversa da soggetto a soggetto. Pur tuttavia succede molto frequentemente di avere vuoti di memoria e di non ricordare appuntamenti. Inizialmente la perdita della memoria si presenta in forma leggera per cui spesso si attribuisce il calo delle abilità mnemoniche ad un eccesso di stanchezza.
Con il tempo però solitamente compaiono altre difficoltà nello svolgimento di alcune semplici attività quotidiane. Alcuni soggetti ad esempio iniziano a perdere delle abilità motorie assai comuni come pettinarsi o accendere un fiammifero. Altri invece non riescono a fermare l’attenzione su un compito o a distinguere la mano destra dalla sinistra. Per altri ancora diventa sempre più difficile usare il linguaggio per esprimersi o per scrivere. E oltre alla perdita progressiva della memoria a breve termine, si potrebbe anche non riconoscere più oggetti e volti familiari.