A volte non è questione di voglia, ma di tempo. Guardiamo con invidia chi, di giorno, a qualsiasi ora, riesce a correre per le strade della nostra città, senza dover guardare l’orologio. Anche noi vorremmo farlo, ma gli impegni ci impediscono, purtroppo, questa facilità di uscite. Perché va tenuta presenta la vestizione, il riscaldamento, la corsetta, il defaticamento, la doccia. Chi ha 30 minuti, onestamente, fa fatica a farci stare tutto. Però, anche se abbiamo poco tempo, potrebbero bastare 30 minuti al giorno per allenarci. Insomma, non dobbiamo disperare, cercando di sfruttare momenti e occasioni per tenerci, comunque, in forma.
A volte sta proprio a noi crearci i presupposti per riuscire ugualmente ad allenarsi
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A volte, dobbiamo essere noi a saperci ritagliare questi momenti. Un esempio? Puntando la sveglia prima. Si sa che, soprattutto con il caldo, si fa fatica a dormire. E, spesso, è proprio il mattino il momento più fresco nel quale ci si riposa di più. Però, anche alzandosi trenta minuti prima del solito il riposo potrebbe essere gratificante, magari andando a coricarci, la sera prima, in anticipo. Dandoci il tempo di fare i nostri esercizi in casa o una corsetta fuori.
Un’occasione per allenarsi è data dalle scale di casa. Invece di prendere l’ascensore, impariamo ad andare su e giù sfruttando i gradini. Senza rendercene conto, alleneremo parecchi muscoli, come i quadricipiti o i glutei. E anche il sistema cardiovascolare. Meglio ancora sarebbe farli due alla volta, in salita. Se abbiamo poco tempo, impariamo a fare una camminata veloce per andare a lavorare. A volte, anche uscendo quindici minuti prima, potremmo evitare di prendere i mezzi, raggiungendo il posto camminando. Se non vogliamo arrivare sudati, potrebbe essere un’opzione per il ritorno.
Anche se abbiamo poco tempo, potrebbero bastare 30 minuti al giorno per allenarsi e perdere peso grazie a questa preziosa tabella
Anche correre dall’ufficio a casa potrebbe essere un’idea che in diversi sfruttano. Basta portarsi il cambio in ufficio e, al momento di rientrare, farlo correndo, soprattutto se non siamo nel pieno del traffico di Milano. Anche portare i figli o nipoti al campo e stare fermi a vedere il loro allenamento potrebbe essere tempo perso. Approfittiamone e, mentre loro si allenano, noi possiamo farci una corsetta o esercizi mirati. La pausa pranzo è necessaria per intero? Chi lavora in smart working, ad esempio, potrebbe dedicare quell’ora di stop per andare a correre e lavarsi. E così, avremo anche meno fame, attivando un miglior metabolismo.
Se poi 30 minuti ci sembrassero pochi, dobbiamo pensare che saremmo in torto. L’OMS ha raccomandato attività sportiva almeno 5 volte a settimana proprio per 30 minuti. Non è tanto la durata, quanto la qualità di quello che facciamo. Ed è importante diversificare. Ad esempio, il lunedì potremmo divertirci con il fartlek, che ci lascia liberi di improvvisare, migliorando la nostra velocità. Il martedì facciamo 30 minuti di corsa lenta rigenerante. Il mercoledì è il momento di dedicarsi alla forza, ovvero un poco di corsa lenta per 5 o 10 minuti e poi qualche serie di squat jump e qualche sprint finale di corsa. Giovedì corsa lenta. Venerdì, invece, chiudiamo con una corsa veloce. Partiamo lenti, acceleriamo dopo 10 minuti correndone poi altri 5 o 10 al massimo delle nostre potenzialità e finiamo lenti per 5 minuti.
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