Anche questi lontani parenti possono ottenere la Legge 104 con giorni di permesso e sconti fiscali

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In molti casi il soggetto con disabilità psichiche o fisiche ha bisogno d’aiuto per svolgere anche i più semplici atti della vita quotidiana. Non riesce a muoversi senza il sostegno di qualcuno e non è in grado di provvedere autonomamente al soddisfacimento dei bisogni primari. Non sempre, tuttavia, ciò accade perché si è affetti dalle più comuni malattie invalidanti. Perché anzi si riesce ad ottenere il riconoscimento della Legge 104 anche per queste patologie che danno diritto a permessi retribuiti e benefici economici. Il che equivale a dire che le tutele previste dalle norme sui disabili spettano anche in caso di disturbi meno conosciuti. Vi sono invece malattie invalidanti maggiormente diffuse per le quali è più facile ottenere la certificazione di inabilità temporanea, parziale o totale.

E infatti ecco con quali patologie si ottiene subito l’assegno di invalidità INPS per i primi 3 anni. Nel momento in cui il verbale di accertamento sanitario attesta la presenza di disabilità psicofisica e/o sensoriale il richiedente ha diritto ad alcuni fondamentali benefici. E forse non tutti sanno che anche questi lontani parenti possono ottenere la Legge 104 con giorni di permesso e sconti fiscali.

Non sono soltanto i genitore del figlio disabile o i figli dell’anziano invalido a poter fruire delle agevolazioni. E in più conviene ricordare che familiari e titolari di Legge 104 hanno sempre diritto a questi 3 assegni in busta paga.

Anche questi lontani parenti possono ottenere la Legge 104 con giorni di permesso e sconti fiscali

Al di là dei giorni di permesso retribuito, i genitori di un disabile grave possono godere del congedo parentale per 6 mesi. Ed anche le lavoratrici autonome, secondo il dettato del Decreto legislativo 151/2001 possono fruire del congedo frazionato e continuativo. In base al Decreto 183/2010 oltre al genitore e al coniuge hanno diritto alla Legge 104 anche i parenti o affini entro il secondo grado di parentale. Quindi possono richiedere i permessi lavorativi ad esempio anche i fratelli, i nipoti o i nonni.

Al contrario possono godere delle agevolazioni i parenti e affini di terzo grado come zii e bisnonni sono in presenza di specifiche condizioni. Ovvero solo se mancano o sono già morti i genitori o il coniuge del soggetto con handicap o se hanno compiuto 65 anni di età. Oltre ai familiari i permessi retribuiti della Legge 104 spettano anche al convivente e al partner dell’unione civile che ormai è come se fosse il coniuge.

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