È un nuovo servizio garantito da Poste Italiane e si chiama Reverse Paperless che permette di non stampare la lettera di vettura o l’etichetta con i dati in caso di reso. Evitare l’utilizzo della carta permette anche di ridurre gli sprechi e di agevolare la logica degli acquisti on line. Gli operatori dell’e-commerce possono quindi sfruttare le potenzialità di My Poste Delivery Business e facilitare le operazioni dei clienti. Il reso può avvenire a domicilio, presso l’ufficio postale di zona oppure in un negozio della rete Punto Poste grazie al codice QR.
Ma cosa significa fare un reso? Nell’e-commerce consiste nella restituzione di un bene che abbiamo comprato on line. Sarebbe un diritto di recesso, perché si tratta di una vero e proprio recesso rispetto a un contratto di vendita che abbiamo stipulato con il venditore.
Tempistiche da rispettare
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Per fare un reso è necessario inviare una comunicazione formale così da ottenere un rimborso. Solitamente, il reso deve essere fatto entro 14 giorni dall’arrivo del prodotto alla domiciliazione dell’acquirente. Sui vari siti e-commerce sono indicate tempistiche differenti: alcuni propongono un aumento dei giorni a disposizione, arrivando fino a 30.
I venditori dovrebbero mettere on line un modulo da compilare sul sito in cui fare l’acquisto. Nel modulo dovrebbe essere indicato il rimborso del prezzo e il metodo del pagamento. La tutela è valida solo se ne siamo al corrente. Se il venditore non ci dà comunicazione, il Codice del Consumo prevede che il termine valido per il reso possa aumentare fino a 1 anno e 14 giorni.
Anche Poste Italiane propone un servizio che aiuta i consumatori
Cosa significa reso gratuito? Significa che non si devono sostenere spese aggiuntive né per la consegna e né in caso di restituzione della merce. Sono pratiche ormai standard per i siti privati, ma anche Poste Italiane propone un servizio simile. Siti come Amazon, eBay o Zalando prevedono per la maggior parte degli articoli la possibilità di rendere il bene entro 30 giorni ottenendo un rimborso integrale.
Il titolo gratuito rimane ogni volta che restituiamo un pacco presso in ufficio postale o in un punto di raccolta. Il consumatore è tutelato e ha il diritto di ottenere il rimborso delle caparre e delle spese di spedizione, ma dovrà accollarsi le spese per la restituzione della merce al venditore. Il rimborso delle caparre e delle spese di spedizione dovrà avvenire da parte del venditore nel minor tempo possibile.
Un giro d’affari in crescita
Quando effettuiamo un acquisto on line uno dei fattori che più incide e che ci fa propendere per l’investimento è proprio la possibilità di tornare indietro sui nostri passi. La politica dei resi, soprattutto nell’ambito della moda, sarebbe fondamentale.
Secondo The Journal of Marketing, i venditori che impostano il servizio resi in maniera gratuita aumenterebbero le vendite di quasi il 50%. Attenzione però alle conseguenze. Negli Usa, infatti, è stato calcolato che il valore dei resi si avvicinerebbe ai 370 miliardi di dollari e starebbe aumentando e questa non è una buona notizia per il Pianeta. Trasporti, consumi, imballaggi aumenterebbero l’effetto dei gas serra nell’atmosfera. Il packaging riempie le case e i posti per lo smaltimento di rifiuti che richiedono capitali ed energia per il trattamento.