Quotidianamente sulle strade possiamo vedere molte infrazioni e violazioni del Codice della Strada. Alcune sono davvero comunissime, si pensi alle svolte senza segnalatore di direzione. Oppure all’utilizzo del telefono in auto.
Esistono, poi, altri tipi di violazioni molto rischiose che, però, per fortuna, si vedono meno di frequente. Si pensi, al passaggio con il semaforo rosso, al mancato rispetto del segnale di stop oppure all’eccesso di velocità.
Il Codice della Strada punisce l’eccesso di velocità in maniera davvero molto severa perché lo considera un comportamento estremamente rischioso.
Un altro comportamento molto pericoloso riguarda la guida in stato di ebbrezza. L’articolo 186 del Codice della Strada prevede che è assolutamente vietato guidare in stato di ebbrezza, dovuto all’uso di bevande alcoliche. La legge ritiene che guidare in stato di alterazione psicofisica sia davvero un grande rischio per l’incolumità propria e altrui. Tanto che prevede che, guidare in stato di ebbrezza, oltre una certa soglia, costituisca un reato di per sé.
Normalmente le infrazioni del Codice della Strada portano a sanzioni amministrative, è difficile entrare nel diritto penale. Invece, la guida in stato di ebbrezza è considerata così grave da far scattare il reato.
Un comportamento rischioso
Indice dei contenuti
L’articolo 186 prevede 3 soglie di tasso alcolemico, a cui ricollega sanzioni progressivamente più pesanti. La prima soglia rientra ancora nell’ambito degli illeciti amministrativi, mentre le altre 2 portano già a sanzioni penali. Basta che le Forze dell’Ordine accertino lo stato di ebbrezza, oltre una certa soglia, per far scattare il reato. Anche per incidente da solo ci sono sanzioni penali, tra l’altro maggiorate.
La prima soglia si apre con 0,5 e arriva fino a 0,8 grammi, per litro di sangue, di alcol. In caso di tasso alcolemico accertato su questi valori è prevista una multa fino a 2.170 euro. La seconda soglia va da 0,8 fino a 1,5 grammi di alcol per litro di sangue. Qui già si entra nelle sanzioni penali, abbiamo, infatti, fino a 3.200 euro di multa ed è possibile la sospensione della patente per 1 anno.
La soglia più alta è quella dove il tasso alcolemico supera 1,5 grammi per litro di sangue. In questo caso abbiamo 6.000 euro di multa e l’arresto fino ad 1 anno. È prevista anche la sospensione della patente fino a 2 anni. In caso di recidiva, c’è la revoca della patente.
Anche per incidente da solo, multa, arresto e altre sanzioni penali per chi guida in questo stato
Tutte queste sanzioni sono raddoppiate ed è previsto il fermo del veicolo, se il conducente provoca un incidente stradale. Questo incidente non deve per forza coinvolgere terze persone, è sufficiente anche un incidente da solo. Se il tasso alcolemico è superiore a 1,5 e c’è un incidente, c’è sempre la revoca della patente.
Con la recente sentenza 18058 del 2022 la Corte di Cassazione ha chiarito un punto importante riguardante l’accertamento del tasso alcolemico.
I giudici hanno spiegato che le rilevazioni dell’etilometro non sono l’unico modo per le Forze dell’Ordine di provare il tasso alcolemico. Infatti, i giudici spiegano che, dopo un certo tempo dall’assunzione di alcol, i valori nel sangue iniziano a ridursi. È frequente che tra il momento della guida in stato di ebbrezza e quello dell’effettuazione del test, soprattutto in caso di incidente, possa passare del tempo.
Per questo, secondo i giudici, per provare il tasso alcolemico è possibile anche guardare ai comportamenti del conducente. Come imboccare una strada in contromano, pur conoscendo bene le strade della zona, oppure addormentarsi improvvisamente al volante e così via.
Approfondimento