La demenza è una delle malattie sempre più diffuse nella nostra società. La forma di demenza più conosciuta e probabilmente anche la più temuta, è l’Alzheimer. Negli ultimi anni si stanno moltiplicando gli studi su come prevenire e curare questa patologia neurodegenerativa. Da tempo gli scienziati si stanno concentrando sugli effetti benefici di un acido grasso che in più studi ha mostrato di avere ottime capacità preventive. Alcune ricerche hanno dimostrato che, tra le altre cose, anche l’assunzione di questa sostanza aiuta a proteggere il cervello e contrastare l’Alzheimer.
Negli ultimi anni la lotta all’Alzheimer sta accelerando e si stanno moltiplicando gli sforzi per individuare strategie di prevenzione ed efficaci terapie. Di recente una incredibile scoperta potrebbe aiutare a prevenire l’Alzheimer ancora prima dei sintomi d’insorgenza con la possibilità di una efficace prevenzione. Da qualche tempo le ricerche si stanno concentrando sul DHA e sugli effetti protettivi per il nostro cervello. Ma che cos’è il DHA?
Anche l’assunzione di questa sostanza aiuta a proteggere il cervello e contrastare l’Alzheimer
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Il DHA (acido docosaesaenoico) è un acido grasso ed un componente importante della membrana che ricopre la cellula di ogni neurone. Una delle sue caratteristiche principali è quella di regolare la fluidità della membrana dei neuroni, fattore fondamentale per un corretto funzionamento neuro cognitivo. Ecco perché questo acido è considerato importantissimo per le corrette funzioni del cervello.
Ma la scoperta determinante è che il DHA sarebbe capace di prevenire il rischio di incorrere nell’Alzheimer. A questa conclusione sono arrivati i ricercatori del Chicago Health and Aging Project in uno studio su di un gruppo di oltre 800 individui. La ricerca è stata condotta su 815 anziani di età compresa tra 65 e 94 anni. I risultati dell’esperimento hanno mostrato che gli individui che avevano assunto maggiori quantità di DHA avevano una riduzione di rischio dell’Alzheimer del 60%.
Ma l’acido DHA avrebbe effetti benefici anche in altri campi, per esempio nella protezione dalla degenerazione maculare e della cataratta dovuta all’età. Tuttavia questi effetti avrebbero maggiore efficacia iniziando ad assumere maggiori quantità di DHA molto prima delle manifestazioni della patologia. In questo modo l’acido grasso ha la possibilità di esercitare i suoi effetti preventivi.
Ma come potere aumentare il livello di DHA? Il DHA è un acido grasso polinsaturo e quindi è presente in grande quantità in pesce selvatico, fegato e cervello d’animali. Purtroppo molti dei pesci ricchi di DHA sono contaminati da mercurio e quindi non è consigliato un loro consumo regolare. Tra questi ci sono 2 pesci molto diffusi sulle nostre tavole. Per evitare il rischio di ingerire mercurio, anche se in minime quantità, meglio puntare sui pesci piccoli, come le sardine e le acciughe.
Approfondimento
Attenzione a non eliminare questa molecola dall’organismo che ci difende da Alzheimer e demenza