Anche l’alimentazione influisce sulla salute della cervicale

cervicale

Queste lunghe giornate fredde e piovose, che ci stanno accompagnando ormai da alcune settimane stanno mettendo a dura prova non solo il morale, ma anche il nostro fisico. In modo particolare, la nostra povera cervicale, che, se non abbiamo più vent’anni, al mattino si fa sentire con preoccupanti scricchiolii. L’umidità che grava infatti su molta parte della nostra penisola è uno dei peggiori nemici di questa parte del nostro corpo esposta agli agenti esterni.

Infiammazione della cervicale, che trova spesso la sua soluzione in una bella nuotata. Peccato però che tutte le piscine siano chiuse. Allo stesso modo delle palestre, dei corsi di fitness, dei gruppi di ginnastica e attività indoor. Ecco quindi, che mai come adesso, anche l’alimentazione influisce sulla salute della cervicale, come vediamo in questo articolo dei nostri Esperti.

Cinque categorie importanti

Ci sono 5 categorie di alimenti in grado di supportare concretamente la salute della nostra cervicale e sono;

  • le proteine;
  • quelli ricchi di vitamina B;
  • il cioccolato extra-fondente;
  • i fermentati;
  • quelli con Omega3.

Magari molti di questi li assumiamo quotidianamente, ma potrebbero essercene alcuni che non conosciamo in questa veste benefica per la nostra cervicale.

Le proteine e la vitamina B

Quando diciamo che anche l’alimentazione influisce sulla salute della cervicale, non possiamo fare a meno di citare tutte le proteine. Dalla carne al pesce, dalle uova fino ai legumi, contengono tutti gli aminoacidi che favoriscono i cosiddetti neurotrasmettitori. Gli ormoni, come la dopamina e la serotonina, in grado di garantire non solo l’umore psicologico, ma anche la memoria, l’elasticità mentale e fisica di tutto il cervello. Allo stesso modo funzionano gli alimenti ricchi di vitamina B: spinaci, verdure a foglia verde, cereali e latte solo per fare qualche esempio. Sono tutti degli alleati incredibilmente fidati e attivi per garantire qualità e nutrizione a tutte le nostre funzioni cerebrali. Non solo, perché la vitamina B facilità l’assorbimento e la distribuzione dei nutrienti alimentari che assumiamo a tavola.

Cibi fermentati e Omega3

Quando parliamo di cibi fermentati, come la salsa di soia, lo yogurt, le olive o il kefir, dobbiamo tenere bene a mente che non sono solo importanti per l’intestino e la flora batterica. I loro nutrienti, i cosiddetti probiotici, proteggono sì gli organi interni, ma contribuiscono anche a migliorare le funzioni del cervello. Non solo quelle logiche e mnemoniche, ma anche quelle fisiche.

Così, come gli alimenti ricchi di Omega3: dal tonno al salmone, dalle acciughe alle sardine, che prevengono l’invecchiamento cellulare, ma donano anche elasticità e tono muscolare alla nostra cervicale. Stessa funzione che ha il merito di attivare il cioccolato fondente, grazie ai suoi flavonoli. Quei famosi antiossidanti che proteggono e migliorano il flusso del sangue, elevando la qualità delle nostre funzioni neuroprotettive. Ecco, quindi perché anche l’alimentazione influisce sulla salute della cervicale.

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