Insieme agli Esperti di ProiezionidiBorsa valuteremo se anche la nuora può chiedere i permessi della Legge 104. Ci pongono questa domanda i Lettori che devono accudire genitori e suoceri anziani che necessitano di cura e assistenza sanitaria costanti. D’altronde, non sono poche le difficoltà che incontra chi deve conciliare il dovere degli impegni professionali con la necessità di prendersi cura di anziani e soggetti disabili. Accade spesso che le persone non più autosufficienti o con difficoltà nella deambulazione gravino eccessivamente sui parenti proprio a causa di inabilità e limitazioni.
Di frequente in famiglia si creano situazioni di disagio che derivano dal peso delle cure da dispensare a parenti malati e non in grado di badare a se stessi. Grazie ai benefici della Legge104/92 i contribuenti che si fanno carico dell’assistenza a soggetti inabili hanno diritto al congedo dal lavoro senza subire riduzioni dello stipendio. Nell’articolo “Come richiedere 2 ore al giorno di permessi lavorativi della Legge 104” troverete informazioni utili su come sfruttare al meglio gli aiuti governativi. Non sempre tuttavia i figli o i genitori riescono a garantire una presenza costante al fianco del soggetto anziano o bisognoso di accudimento. I nostri Lettori chiedono se, dal momento che rientra fra gli affini di primo grado, anche la nuora può chiedere i permessi della Legge 104.
Anche la nuora può chiedere i permessi della Legge 104?
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Per poter beneficiare dei permessi retribuiti occorre che il richiedente risulti essere un dipendente statale. Può inoltrare richiesta di congedo straordinario per assistenza a parenti con disabilità qualunque parente o affine fino al secondo grado. Si tenga conto che fra i parenti di primo grado rientrano genitori e figli mentre nonni, fratelli, sorelle e nipoti sono parenti di secondo grado. Nello specifico, la nuora fa parte degli affini di primo grado insieme a suocero/a e al genero, mentre i cognati sono affini di secondo grado.
Ne consegue pertanto che la nuora ha diritto di fruire dei 3 giorni al mese di permessi della Legge 104. Tuttavia le spetta tale agevolazione solo nella misura in cui risulta l’unica a beneficiarne. Inoltre secondo l’interpello n. 19/2014 del Ministero del Lavoro, i permessi spettano anche quando il familiare da accudire abbia 65 anni e malattie invalidanti.