La pulizia della cucina è un tema fondamentale che molte lettrici hanno a cuore. La redazione di ProiezionidiBorsa è sempre attenta a fornire dei consigli utili per mantenere la casa profumata e disinfettata, anche utilizzando metodi naturali. Nell’articolo di oggi, però, verrà approfondito uno studio condotto da un gruppo di ricercatori tedeschi. Il lavoro è stato pubblicato su Scientific Report e ha portato a inquietanti risultati. Non ci si potrebbe credere, ma la pulizia del lavello, della cucina, e dei fornelli potrebbe essere irrimediabilmente compromessa dalla semplice spugna che si usa per pulire. Non solo: anche i piatti e le stoviglie sarebbero a rischio contaminazione. I numeri sono incredibili. La concentrazione dei batteri nelle spugne da cucina può superare di sette volte il numero di abitanti della Terra.
Questa quantità di agenti contaminanti si rileva solo nelle feci. Decisamente disgustoso. E non proprio qualcosa che si vorrebbe avere nel lavello dove si prepara il cibo che andrà poi mangiato. Non si tratta in realtà di una scoperta nuova: diversi esami al microscopio avevano già chiarito che anche la migliore spugna, che sia lavata oppure no, può diventare il nido di ricche popolazioni di funghi e batteri. Su Internet si trovano diversi fantasiosi consigli su come risolvere questo problema, tra cui quello di passare la spugna al microonde regolarmente. Niente di più falso, ed anche pericoloso a volte.
Anche la migliore spugna per lavare i piatti puzza e riempie la cucina di batteri
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Le foto al microscopio mostrano, sulla superficie della spugna, una flora molto variegata che può ospitare anche 10.000 esemplari di funghi ogni 6 cm di tessuto. Ma lo studio tedesco è andato ancora più in profondità, arrivando addirittura ad analizzare il DNA di 14 spugne usate in cucina. I risultati sono sconcertanti: in 1 cm³ di spugna sono stati trovati batteri pari a 5,4 × 10 alla 10ª. Come detto prima, una popolazione sette volte superiore agli abitanti della Terra. E questo solo in 1 cm³. Questi microrganismi sono anche i responsabili dello spiacevole odore che spesso si sente provenire dal lavello. L’odore caratteristico di spugna bagnata, che però sarebbe il male minore. Questi batteri sono gli stessi, infatti, che possono essere responsabili di infezioni in soggetti immunodepressi.
Si capisce bene che non è di certo il massimo della salubrità avere queste colture nella propria cucina. Ma come si può rimediare, dunque? Chiunque voglia utilizzare dei metodi fatti in casa farebbe meglio mettersi in testa che più si attaccano questi batteri e più si riproducono. Si tratta di microrganismi particolarmente tenaci e resistenti, che tendono a colonizzare nuovamente gli ambienti, anche quando li si sterilizza. C’è poco da fare: bisogna per forza abituarsi a cambiare la spugna della cucina almeno una volta la settimana.
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