Anche i titolari di reddito di cittadinanza possono chiedere questo Bonus affitto fino a 3.000 euro

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Tra le spese mensili che pesano maggiormente sul bilancio familiare c’è sicuramente la rata del mutuo o il canone di locazione. Tuttavia, in pochi conoscono questi 5 modi per risparmiare anche migliaia di euro sull’affitto di casa.

Per venire incontro ai soggetti in difficoltà con il pagamento delle pigioni, la Regione Piemonte (delibera n. 18-3776, 10 settembre) offre un contributo temporaneo.

Presentiamo i passaggi chiave di questo bando in cui anche i titolari del reddito di cittadinanza possono chiedere questo Bonus affitto fino a 3.000 euro.

Il Fondo Sostegno Locazione 2021

Il sostegno all’affitto verrà distribuito e assegnato tramite i Comuni. Pertanto gli aventi diritto dovranno attendere la pubblicazione dei bandi da parte dei 73 Comuni capofila, per l’ambito territoriale di competenza.

Questi singoli bandi vedranno la luce tra il 1° ottobre e l’ultimo dell’anno, e resteranno in vigore per almeno 30 giorni. Superfluo dire che ciascun Comune capofila stabilirà in autonomia le date di apertura e di chiusura del proprio avviso.

Quali sono i requisiti di accesso al sostegno locazioni?

I sostegni economici sono riservati ai nuclei familiari residenti in Piemonte in possesso dei seguenti requisiti:

  • cittadinanza italiana o di altro Stato membro UE o di altro Stato ma in regola con i permessi di soggiorno;
  • residenza anagrafica nell’alloggio per il quale si chiede il contributo;
  • presenza di un contratto d’affitto (ad uso abitativo) regolarmente registrato;
  • canone annuale di locazione 2021 non superiore ai 6.000 euro (risultanti da contratto), escluse le spese accessorie;
  • reddito complessivo, che il bando divide in due fasce. Nella Fascia A troviamo i redditi complessivi (attestazione ISEE) fino a 13.405,08 euro. Inoltre il canone di locazione 2021, oneri accessori esclusi, devono pesare sul reddito complessivo al massimo per il 14%. La Fascia B accoglie i redditi da 13.405,09 euro fino a 25mila e incidenza del canone di locazione sul reddito complessivo superiore al 24%. Inoltre il valore ISEE deve essere inferiore a 21.201,19 euro.

Uno sguardo a chi non può partecipare

Il bando elenca chi non può accedere ai fondi. Tra questi troviamo gli assegnatari di alloggi di edilizia sociale e i conduttori di alloggi che usufruiscono di contributi pubblici. Poi i conduttori di alloggi che hanno già beneficiato di contributi per il fondo di Morosità incolpevole nel 2021 o erogati dalla Regione nel 2021 tramite ASLO.

Ancora, i conduttori al cui interno del nucleo familiare vi siano titolari di diritti esclusivi di proprietà, usufrutto, uso e abitazione su immobili ubicati in qualsiasi località del territorio italiano. Al riguardo vi sono tuttavia delle particolari eccezioni.

Infine sono esclusi dal bando i conduttori di alloggi di categoria catastale A1, A7, A8, A9 e A10.

Invece anche i percettori di reddito di cittadinanza (RdC) possono partecipare al bando. Tuttavia, dopo l’erogazione dei contributi, i Comuni comunicheranno all’INPS i beneficiari, per la compensazione sul RdC per la quota destinata all’affitto.

Infine, sempre in tema RdC, attenzione a come calcolare esattamente l’importo dell’assegno unico INPS.

Anche i titolari del reddito di cittadinanza possono chiedere questo Bonus affitto fino a 3.000 euro

Vediamo a quanto ammontano i contributi. Per gli appartenenti alla Fascia A si può arrivare fino a un massimo di 3.000 euro, mentre si arriva a 2.300 euro per quelli della Fascia B.

Il contributo sarà calcolato anche in funzione delle domande che arriveranno, e ritenute valide. Le risorse, infatti, saranno divise in misura proporzionale tra gli aventi diritto. Ad ogni modo non saranno liquidati contributi inferiori ai 50 euro.

In chiusura, invitiamo il Lettore interessato a prendere visione integrale del bando e fugare tutti gli eventuali dubbi.

Approfondimento

In arrivo un ricco Bonus affitti fino a 2.400 euro per chi ha questo reddito ed età.