Prendersi cura del proprio fisico è fondamentale, soprattutto dopo una certa età e se siamo abituati a una vita prevalentemente sedentaria. Avere l’abitudine di fare attività fisica almeno tre volte alla settimana è un’importante prevenzione naturale contro gli acciacchi. Ma se alcuni giorni non abbiamo tempo o voglia di andare in palestra o a camminare, possiamo limitare i danni con brevi allenamenti in casa. Queste sessioni possono sfruttare quello che abbiamo in casa per stimolare tutti i muscoli del corpo. Per esempio, il nostro materasso può essere un formidabile attrezzo per il fitness. Anche i principianti possono allenare gli addominali in modo efficace sfruttando quest’oggetto che abbiamo per forza in casa. L’instabilità della superficie del materasso, infatti, può giovare all’allenamento del core, proprio come fosse un bosu o un cuscinetto ginnico. In più, possiamo allenarci appena svegli, senza letteralmente scendere dal letto.
Anche i principianti possono allenare gli addominali in modo efficace sfruttando quest’oggetto che abbiamo per forza
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Allenare gli addominali in casa è possibile. Allenarli sfruttando una superficie instabile, come quella del materasso, è ancora più efficace. Nell’addome, infatti, oltre ai muscoli evidenti, sono presenti anche muscoli più profondi, chiamati stabilizzatori. Dagli stabilizzatori dipende anche il nostro equilibrio e la nostra resistenza in posizioni di tensione (per esempio quando facciamo un plank). È per questo che spesso si utilizzano superfici instabili per allenare al meglio gli addominali.
Il materasso è un valido sostituto casalingo di questi supporti. È chiaro che non potrà mai sostituire al 100% l’efficacia degli attrezzi che troviamo in palestra. Tuttavia, per una sessione di allenamento casalinga, adatta anche ai meno allenati, può essere una soluzione eccellente. Come sempre, basta scegliere gli esercizi giusti da fare.
Quali esercizi fare
Abbiamo detto che il vantaggio che il materasso può apportare nel nostro allenamento dell’addome è dato dalla sua instabilità. Per questo, per allenarci a letto, dovremo scegliere esercizi che ci costringono a una posizione instabile. Via libera, dunque, a tutte le posizioni di tenuta: sia quelle prone, come il plank, sia quelle supine, come la barchetta (detta anche Hollow Position).
Partendo da queste due posizioni, possiamo rendere l’allenamento più difficile aggiungendo una componente dinamica. Per esempio, partendo dalla posizione di plank, possiamo togliere un appoggio, sollevando un piede, una mano oppure piede e mano opposti contemporaneamente. Altrimenti, partendo dalla Hollow Position (quindi in equilibrio sui glutei) possiamo eseguire un doppio crunch, avvicinando simultaneamente petto e ginocchia.
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