Anche i lavoratori con questi disturbi di pressione e cardiocircolatori ottengono gratuitamente 40 settimane di contributi INPS

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Con il passare degli anni possono comparire alcuni problemi di salute più o meno gravi. Potrebbero pertanto subentrare malesseri e sindromi che rendono difficoltoso svolgere la propria attività lavorativa. In simili circostanze si possono ottenere agevolazioni previdenziali particolarmente utili ai fini pensionistici. Ed anzi ve ne sono alcune da cogliere al volo perché sono in scadenza i termini di presentazione delle richieste. Conviene pertanto affrettarsi perché l’INPS riconosce subito 7 mesi di contributi gratis a questi lavoratori compilando il modulo prima di Natale. E basterà una manciata di minuti per formulare richiesta all’Ente dal momento che l’invio della documentazione avviene per via telematica.

In alcuni casi la contribuzione a titolo gratuito spetta ad alcune categorie di lavoratori che posseggono specifici requisiti. E ciò al di là dell’eventuale presenza di patologie invalidanti o del godimento della Legge 104. D’altronde l’INPS versa da 12 a 18 mesi di contributi gratis a queste lavoratrici e a donne con contratto part-time.

Il riconoscimento di un periodo di copertura assicurativa rappresenta enormi vantaggi soprattutto a chi desidera anticipare il pensionamento. Inoltre una più lunga storia contributiva assicura dei ratei pensionistici di importo più elevato. Torna utile, pertanto, informare i Lettori che anche i lavoratori con questi disturbi di pressione e cardiocircolatori ottengono gratuitamente 40 settimane di contributi INPS. E se anche le patologie di cui si soffre non conferiscono diritto alla maggiorazione assicurativa vi sono altre alternative. Vi è ad esempio la possibilità di farsi accreditare contributi aggiuntivi pagando a proprie spese il versamento della copertura previdenziale. A tal fine i nostri consulenti hanno calcolato quanto costa pagare un anno di contributi volontari per aumentare il montante.

Anche i lavoratori con questi disturbi di pressione e cardiocircolatori ottengono gratuitamente 40 settimane di contributi INPS

Chi svolge un’attività professionale in condizioni di disagio psicofisico riceve una maggiorazione contributiva di 2 mesi per ogni anno di lavoro. In base a quanto stabilisce il Decreto legislativo 388/2000 tale facilitazione assicurativa vale tuttavia per un arco di tempo massimo di 5 anni. La platea dei beneficiari include i lavoratori cui la Commissione legale INPS ha riconosciuto uno stato di invalidità superiore al 74%.

Ne consegue che chi presenta limitazioni fisiche e/o psichiche superiori al 75% può richiedere l’accredito di 40 settimane di contribuzione a titolo gratuito. Rientra pertanto nel novero dei beneficiari chi è affetto da stenosi o coartazione aortica congenita, coronaropatia grave o valvulopatie gravissime. Allo stesso modo i medici legali INPS riconoscono una riduzione della capacità lavorativa anche in caso di ipertensione arteriosa.

Ciò ovviamente in misura proporzionale alla gravità del disturbo e alle conseguenze invalidanti che lo stesso determina. In particolare ottiene il riconoscimento dell’invalidità dal 71% all’80% chi soffre di cardiopatia ipertensiva con impegno cardiaco di grado severo. E similmente il soggetto affetto da cardiopatia ipertensiva scompensata con percentuale d’inabilità compresa fra l’81% e il 100%.

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