Molti contribuenti non possono vantare una lunga carriera lavorativa. Al contrario, c’è chi per ragioni personali o familiari ha sperimentato una forte discontinuità che non consente di avere un montante contributivo particolarmente cospicuo. In questi casi, è possibile optare per forme di collocamento in quiescenza che permettono di percepire una forma di pensione seppur minima. Infatti, anche con soli 5 anni di contributi si può andare in pensione INPS ma attenzione all’età se si sceglie il trattamento che illustriamo di seguito.
Come funziona la pensione di vecchiaia ordinaria a 67 anni
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Allo stato attuale i requisiti minimi che consentono di ottenere una pensione di vecchiaia prevedono un’età pari a 67 anni con 20 di contributi. Un terzo vincolo prevede anche un importo minimo per accedere a simile forma di trattamento. In un precedente articolo ci siamo occupati di spiegare a quanto ammontano le pensioni di chi ha 20 anni di contributi. Alcune formule di uscita dal lavoro, ricordiamo, consentono poi delle particolari agevolazioni per favorire l’uscita dal mondo del lavoro. È il caso di molte donne a cui l’INPS versa fino a 2 anni di contributi in più su particolari forme previdenziali. Chi, tuttavia, non può vantare una carriera contributiva sufficiente alla pensione di vecchiaia a 67 anni, può valutare una differente possibilità.
Anche con soli 5 anni di contributi si può andare in pensione INPS ma attenzione all’età
Coloro che optano per la pensione di vecchiaia contributiva hanno la possibilità di collocarsi in quiescenza con soli 5 anni di contributi. In questo caso è necessario rispettare alcuni requisiti come prevede la Legge n. 335/1995.
Possono accedere al trattamento i lavoratori che non possiedono 5 anni di contributi effettivi in data anteriore al 1996. Quando si parla di contributi effettivi si fa riferimento ai periodi in cui il lavoratore risulta regolarmente impiegato, quindi non periodi coperti da contribuzione figurativa. Pet questa soluzione l’età prevista per il collocamento in quiescenza non è 67 anni, come accade per la pensione di vecchiaia precedentemente descritta. Per la pensione di vecchiaia contributiva l’età minima di accesso corrisponde a 71 anni.
Tale formula non prevede finestre di attesa ed è accessibile anche a coloro che scelgono il computo in gestione separata secondo quanto disciplina l’art. 3 del D.M. n. 262/1996. In quest’ultimo caso, però, il numero minimo di contributi che il lavoratore deve possedere corrisponde a 15 anni.
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