Nel breve termine molte famiglie che si fanno carico delle spese in favore dei figli potranno ricevere numerosi aiuti economici. Per il 2022 si attende non solo il passaggio all’Assegno Unico, ma anche altre forme di sussidio che potranno fornire un valido sostegno a molti genitori che si trovano in difficoltà. Mentre alcune agevolazioni sono in arrivo, altre invece si avvicinano alla scadenza.
È il caso del Bonus di oltre 1.000 euro che moltissime famiglie con ISEE fino a 50.000 euro possono richiedere entro il 31 dicembre 2021. In questi ultimissimi giorni dell’anno, dunque, è bene approfittare delle agevolazioni che sono in scadenza e conoscere meglio quelle che stanno per arrivare. Anche con figli maggiorenni spetta un Bonus da 150 o 300 e 500 euro mensili presentando domanda all’INPS. Gli assegni si potranno ricevere per ben 3 anni e la differenza negli importi dipende dagli specifici requisiti che il Legislatore ammette.
Quali sono gli aiuti economici
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Avere dei figli spesso significa dover affrontare numerose spese che riguardano non solo la dimensione domestica, ma anche quella di vita in generale. Ad esempio, i genitori che devono affrontare dei costi per gli studi dei propri figli non sempre sanno che possono ottenere ben 500 euro di Bonus fiscale presentando una dichiarazione all’Agenzia delle Entrate. Se il figlio presenta gravi problemi di salute o forme piuttosto marcate di disabilità, spesso gli oneri da sostenere sono crescono in misura e portata. In questo senso, il decreto del 12 ottobre 2021, pubblicato in G.U. del 30 novembre 2021 intende offrire un valido sostegno economico.
Esso realizza una misura presente già in Legge di Bilancio 2021 e che si fa sempre più concreta. A questi genitori infatti, si prevede di stanziare un fondo pari a 5 milioni di euro annui per il triennio 2021, 2022 e 2023. Potranno presentare domanda tutti i genitori che sono in possesso di determinati requisiti reddituali. I genitori disoccupati o monoreddito appartenenti ad un nucleo monoparentale con figli disabili a carico potranno ricevere un Bonus mensile fino a 500 euro. Tale contributo prevede un fondo da 5 milioni di euro annui per il triennio 2021-2023 che si distribuirà ai numerosi beneficiari che lo richiedono. Per il 2021 esso dovrebbe avere valore retroattivo. Potranno fare richiesta i nuclei monoparentali con ISEE non oltre i 3.000 euro. Questi devono avere uno o più figli a carico con disabilità accertata non inferiore al 60%.
Anche con figli maggiorenni spetta un Bonus da 150 o 300 e 500 euro mensili presentando domanda all’INPS
Il contributo spetta anche per figli maggiorenni disabili fino ai 24 anni purché presentino un reddito personale non superiore ai 4.000 euro annui. Se i figli disabili hanno un’età superiore ai 24 anni, per risultare a carico non devono avere un reddito annuo superiore a 2.840,51 euro.
I genitori che possono presentare istanza sono quelli in stato di disoccupazione o monoreddito che percepiscono un reddito da lavoro non oltre gli 8.145 euro. Se risultano lavoratori autonomi, la soglia si abbassa a 4.800 euro annui. Come precisa l’articolo 3 del decreto, il contributo ha valore di 150 euro mensili e si riconosce dal mese di gennaio e per l’intera annualità.
In presenza di 2 o più figli disabili a carico, l’ammontare dell’assegno può corrispondere a 300 o 500 euro mensili. Sarà l’INPS a farsi carico della gestione dell’istanza e dell’erogazione del beneficio.
Per questo motivo si attende quanto prima una circolare informativa al riguardo. Nel caso di domande in esubero, la precedenza la riceverà il nucleo con ISEE più basso. È importante ricordare che il diritto al contributo decade in caso di decesso del figlio o di perdita della potestà genitoriale. Anche in caso di affidamento del figlio a terzi o ricovero in struttura statale il diritto non si considera più valido.
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