Anche a queste lavoratrici stagionali e a giornata l’INPS paga 12 settimane di permessi con bonifico postale

donne

In alcune particolari circostanze le donne maturano il diritto ad agevolazioni e tutele. I benefici non riguardano soltanto la maternità o l’assistenza a parenti non più autosufficienti. Sono diverse le ragioni per cui il Governo assicura tutele lavorative al sesso femminile. Spettano infatti 52 settimane di contributi gratis e sconti sull’età pensionabile alle lavoratrici che inoltrano questa domanda all’INPS.

In tal modo si ottiene l’accredito a titolo gratuito della copertura assicurativa. Aumentando il montante contributivo potrebbe altresì crescere anche l’ammontare degli assegni pensionistici. Non sempre è necessario essere titolari di Legge 104 per ottenere sgravi contributivi e periodi di congedo. Vi sono infatti altre ragioni che conferiscono diritto all’astensione dal lavoro. Del resto, anche chi non ha la Legge 104 può richiedere 30 giorni di permessi retribuiti senza visita fiscale.

Quel che più interessa i lavoratori riguarda proprio l’aspetto economico. È importante pertanto sapere se chiedendo permessi lavorativi si ottiene comunque la retribuzione mensile. Ciò vale in particolare per i contribuenti che non hanno un contratto di lavoro a tempo indeterminato. Ma anche a queste lavoratrici stagionali e a giornata l’INPS paga 12 settimane di permessi con bonifico postale o accredito sul conto corrente.

Fra le beneficiarie rientrano le donne che operano nel settore domestico e familiare secondo quanto stabilito dal Decreto legislativo 205/2017. Ne consegue che anche colf e badanti, oltre a stagionali e lavoratrici dello spettacolo possono godere del congedo di 90 giorni. E a ciò si deve aggiungere anche la possibilità di richiedere più di una settimana di permessi totalmente retribuiti nel 2022 anche senza disabilità.

Anche a queste lavoratrici stagionali e a giornata l’INPS paga 12 settimane di permessi con bonifico postale

Le donne che sono state vittime di violenza di genere hanno infatti diritto a 3 mesi di astensione dal lavoro. Durante questo periodo ricevono un’indennità giornaliera il cui importo è pari al 100% dell’ultimo stipendio.

In caso di lavoratrici stagionali, agricole, domestiche e dello spettacolo è l’Ente previdenziale ad erogare i pagamenti con bonifico. Diversamente accade alle lavoratrici della Gestione Separata per le quali non è prevista alcuna indennità durante il congedo. Per ottenere i permessi indennizzati occorre inviare la certificazione che attesti la partecipazione a percorsi organizzati dai servizi sociali.

Per garantire la privacy sono gli stessi centri antiviolenza o le Case rifugio a consegnare in busta chiusa tale certificazione con il relativo numero di protocollo. Importante è ricordare che per ulteriori informazioni riguardanti le condizioni di accesso e le potenziali beneficiare del congedo indennizzato si rinvia al portale ufficiale dell’INPS.

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