Alcune materie prime, vedi l’argento e il rame (fino a qualche settimana fa) stanno segnando da inizio anno dei rialzi portentosi. Cosa accadrà nei prossimi mesi? Nessuno può dire con assoluta certezza se il rialzo o il ribasso di uno strumento finanziario possa continuare o meno. Possono aiutare però i pattern dei prezzi. Ora infatti andremo a fare l’analisi dei grafici di 3 materie prime.
Avena
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La materia prima negli ultimi giorni si è mossa in area 327,75 dollari. Da inizio anno, ha segnato il minimo a 316,75 e il massimo a 440. L’Alligator Indicator sui time frame giornaliero e settimanale è impostato in laterale/ribasso con delle divergenze negative di breve e medio lungo termine sui nostri oscillatori. Questo lascia presupporre che si potrebbe assistere un ulteriore ribasso dei prezzi nel breve termine. La tenuta nei prossimi giorni di area 341,50 (massimo della seduta del 14 giugno) potrebbe spingere i prezzi verso 319,25, il minimo segnato l’11 dicembre dello scorso anno.
Caffè
La materia prima negli ultimi giorni si è mossa in area 2227 dollari. Da inizio anno, ha segnato il minimo a 166,65 e il massimo a 245,50. L’Alligator Indicator sui time frame giornaliero e settimanale è impostato in laterale/rialzo con delle divergenze rialziste di breve e medio lungo termine sui nostri oscillatori. Questo lascia presupporre che si potrebbe assistere a un’accelerazione rialzista dei prezzi nel breve termine. La tenuta nei prossimi giorni di area 216,10 (minimo della seduta dell 12 giugno) potrebbe spingere i prezzi verso 239,90, il massimo segnato il 6 giugno.
Analisi dei grafici di 3 materie prime: oro
La materia prima negli ultimi giorni si è mossa in area 2.344 dollari. Da inizio anno, ha segnato il minimo a 2.040,2 e il massimo a 2.476,5. L’Alligator Indicator sui time frame giornaliero, settimanale, mensile e trimestrale è impostato al rialzo con delle divergenze rialziste di breve e medio lungo termine sui nostri oscillatori. Questo lascia presupporre che si potrebbe assistere a un’accelerazione rialzista dei prezzi nel breve termine. La tenuta nei prossimi giorni di area 2.304,2 (minimo della seduta del 7 giugno) potrebbe spingere i prezzi verso 2.406, il massimo segnato nella stessa seduta.
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