Amplifon (AMP.IT) ha chiuso a Piazza Affari la seduta del 30 ottobre a 15,84€ in ribasso del 2,64% nonostante la società abbia archiviato i primi nove mesi dell’anno con ricavi, margini e utile in crescita. Solo dall’indebitamento arrivano notizie negative visto che è salito più del previsto a 348,6 mln di euro.
Intanto, in occasione dei conti, sono arrivate anche le raccomandazioni di alcune case di affari.
Equita ha confermato il rating hold sull’azione con un target price a 15,3 €, lo stesso giudizio di Fidentiis e di Mediobanca Securities (neutral e target price a 14,40€), mentre Banca Imi ha ribadito il rating reduce e il prezzo obiettivo a 16,3€. Viceversa Banca Akros accumulate con un prezzo obiettivo a 20,30€.
Qualche settimana fa scrivevamo come fosse “pericoloso” puntare su Amplifon (Un titolo da non acquistare: Amplifon diretto a vele spiegate verso il suo obiettivo ribassista, leggi articolo).
Oggi vogliamo far notare come potrebbero essersi create sul titolo le condizioni rialziste. Come si vede dal grafico, infatti, le quotazioni hanno raggiunto il III° obiettivo di prezzo in area 16,022€ e da quel momento sono rimaste praticamente congelate per tutto il mese di ottobre. Poiché il III° obiettivo di prezzo è noto anche come limite invalicabile, ci sono elevatissime probabilità che si possa ripartire al rialzo. In questo caso l’obiettivo si troverebbe in area 17,6/17,8€.