Il Governo, con la collaborazione dell’Agenzia delle Entrate, sta pensando ad un ampliamento del cassetto fiscale per controllare la cessione dei crediti di imposta. Si sta pensando di realizzare il proposito inserendolo nel Decreto Agosto, in esame al Senato. Inoltre si sta valutando se apportare la modifica con un semplice provvedimento amministrativo oppure necessita un atto normativo. Si consideri che il cassetto fiscale è il servizio dell’Agenzia delle Entrate che consente la consultazione delle proprie informazioni fiscali.
Si pensi ai dati anagrafici, delle dichiarazioni fiscali, dei rimborsi, dei versamenti effettuati tramite modello F24 e F23, agli atti del registro. Quindi, si tratta di dati patrimoniali ed informazioni relative agli studi di settore e agli indicatori sintetici di affidabilità fiscale. Per accedervi serve essere registrato ai servizi telematici Fisconline/Entratel dell’Agenzia delle Entrate o avere un’identità SPID.
Le novità dal 15 ottobre
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Si è anticipato che il progetto consiste nell’ampliamento del cassetto fiscale per controllare la cessione dei crediti di imposta. Quindi, dal 15 ottobre partirà il primo ampliamento con l’obbligo di comunicare l’opzione tra cessione del credito o sconto in fattura. Quindi, l’ampliamento riguarderà tutte le iniziative che implicano la cessione del credito di imposta. Si pensi al: recupero del patrimonio edilizio; efficienza energetica; adozione di misure antisismiche; recupero o restauro della facciata degli edifici; installazione di impianti fotovoltaici. Poi, abbiamo anche l’installazione di colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici. Sono, invece, escluse le cessioni dei crediti legati alla sanificazione, al bonus vacanze, nonché il credito di imposta per le locazioni.
Procedura
Le operazioni effettuate tramite la procedura non sono atti di cessione dei crediti veri e propri ma comunicazioni delle cessioni e delle transazioni già avvenute. Esse vengono comunicate per essere efficaci nei confronti dell’Agenzia delle Entrate ed in modo che i crediti possano essere utilizzati dal cessionario in compensazione. Oppure detti crediti possono essere ulteriormente ceduti ad altri soggetti. Tramite la “Piattaforma cessione crediti”, i cessionari potranno accettare o rifiutare i crediti ricevuti. In caso di accettazione, i crediti saranno visibili nel cassetto fiscale del cessionario e potranno essere utilizzati in compensazione tramite modello F24. Essi, come detto, potranno anche essere ulteriormente ceduti ad altri soggetti, tramite la medesima piattaforma, secondo le prescrizioni indicate.