Il baccalà va a ruba in questo periodo dell’anno in cui ci si avvicina alle feste del Natale. Sicuramente è un alimento molto amato e si presta a tante ricette dal nord al sud dell’Italia. Molto apprezzate sono le frittelle di baccalà, che regalano dei sapori ricchi in una versione piacevole sia per grandi che per piccini. Tuttavia a volte non riescono bene a causa di qualche errore di preparazione. Per questo ci pensiamo noi, e altro che totani ma il baccalà fritto in una pastella senza uova sarà morbido e croccante se cucinato così.
Quando si parla del fritto di pesce si pensa agli anelli di totano o di calamari. Un piatto veloce per un’insalata gustosa, che con una spruzzata di limone si fa apprezzare da tutti. Anche il polpo all’insalata dalla carne tenera è un ottimo piatto, soprattutto se cucinato con i dovuti consigli.
Non possono mancare nelle feste natalizie due must della cucina, lo stoccafisso e il baccalà. Pochi sanno che lo stoccafisso è un pesce molto digeribile e con effetto afrodisiaco per gli uomini. Mentre lo stoccafisso è essiccato all’aria, il baccalà si essicca attraverso l’uso del sale. Ma vediamo come trasformare questa carne bianca in prelibate e saporite frittelle in pastella.
Altro che totani ma il baccalà fritto in una pastella senza uova sarà morbido e croccante se cucinato così
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Il baccalà fritto non sempre riesce come si vorrebbe. I problemi sono legati alla pastella e alla frittura ovviamente. La prima cosa è avere una pastella ben lievitata, altrimenti quando si frigge diventa molliccia. Se poi è troppo liquida, non aderirà alla polpa del baccalà, gonfiando in modo evidente.
Per vedere poi se la pastella è stata lavorata al punto giusto, basta prenderne un po’ col cucchiaio. Se scivola, allora è troppo liscia, se resta sul dorso del cucchiaio, allora va bene.
Può capitare che la pastella cominci a schizzare come fa l’olio in padella. Ciò capita quando i pezzi di baccalà sono ancora bagnati. Invece questi vanno asciugati con della carta assorbente da cucina, prima di immergerli nella pastella.
Ci sono poi delle frittelle che assomigliano a quelle del cavolfiore, cioè un po’ morbide all’assaggio. Per avere delle frittelle di baccalà croccanti, è necessario far riposare la pastella al freddo del frigorifero per un’ora. Il contrasto freddo-caldo in padella, porterà ad avere dei pezzi di baccalà croccanti fuori, ma che restano morbidi dentro.
Olio caldo al punto giusto
Per questo motivo si deve portare l’olio ad una buona temperatura, altrimenti il contatto con il freddo della pastella l’abbasserebbe subito. In questo caso l’olio più indicato è quello di arachidi, che ha un punto di fumo molto alto. Se poi si desidera un sapore più gustoso, allora va bene anche l’olio di oliva semplice, non quello extravergine. L’olio di oliva, come quello di arachidi, regge bene le alte temperature.
Con questi consigli si avranno delle frittelle perfette da gustare nelle feste vicine.