L’arte presepiale italiana è riconosciuta a livello mondiale. Il presepe è da sempre, nella Penisola, un simbolo del Natale e per le statuette si utilizzano i materiali più vari, dal legno alla terracotta. Dalle sculture lignee della Val Gardena fino alle creazioni degli artisti presepiali napoletani, ogni regione ha le proprie scuole artistiche.
Ogni anno si rinnova la tradizione della nuova statuetta da mettere nel Presepio grazie alla notoria fantasia e creatività napoletana. I personaggi sono spesso figure di diversi ambiti che si sono messi in luce o saliti agli onori delle cronache durante l’anno.
Fra le new entry di quest’anno non poteva mancare la statuetta del Premier Mario Draghi che ha catalizzato su di sé ogni attenzione sul piano politico. Per quanto riguarda invece il panorama internazionale, il personaggio scelto per il 2021 è la celebre attivista Greta Thumberg. L’impegno profuso dalla giovane svedese è stato premiato dagli artisti partenopei con una statuetta ad hoc. Infine, dato che il 2021 è stato sicuramente l’anno di Internet, la goliardia napoletana ha creato il personaggio dell’imprenditore digitale.
Ci sono però delle figure che secondo la tradizione non devono e non possono mai mancare nel Presepe. Non ci stiamo riferendo però alla Sacra Famiglia e all’Angelo ma a questi altri soggetti.
Altro che statuette di Draghi e Greta Thunberg sono questi i veri importanti personaggi da mettere nel Presepio
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Uno dei personaggi immancabili del Presepe, la cui prima rappresentazione si deve a San Francesco d’Assisi, è Benino. Costui è anche conosciuto come il “Pastore Dormiente”. Il Pastore raffigurato come un giovane imberbe potrebbe rappresentare l’Umanità avvolta in un sonno profondo prima della nascita di Gesù. La tradizione secolare vuole che Benino sia collocato in collina, un po’ distante dalla capanna.
Il pastore Meraviglia e Ciccibacco
Di sicuro pochi lo notano, chiunque prepari il Presepio a Natale, avrà il pastore basito dallo splendore del Bambinello. È raffigurato con un’espressione di stupore e le braccia aperte.
Il pastore con il fiasco di vino in mano, invece, si chiama Ciccibacco e rappresenta il profano. È una figura antica che viene collocata tradizionalmente davanti all’osteria, una grotta di dimensioni leggermente inferiori alla capanna. Il dualismo del bene e del male, del sacro e del profano si racchiude in questo pastore, ubriacone d’altri tempi.
Se vogliamo preparare un Presepe davvero caratteristico, dobbiamo poi curare alcuni dettagli.
Ad esempio in questo articolo “Altro che muschio, il fondo del Presepe sarà spettacolare con questi trucchi di riciclo creativo” la Redazione di Proiezionidiborsa spiega come realizzare un ottimo fondo.
Perciò altro che statuette di Draghi e Greta Thunberg sono questi i veri importanti personaggi da mettere nel Presepio di cui probabilmente in pochi conoscono il significato.