Altro che siepe, bambù o gelsomino, basterebbe questa pianta fiorita per tener lontani i gatti dal giardino e proteggerci da vicini indiscreti

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Quasi sempre scegliamo le piante per giardino e balcone per la loro funzione decorativa. Piace, infatti, dare stile e personalità ai nostri spazi outdoor in modo che rispecchino i nostri gusti estetici. Ad esempio potremmo optare per il geranio selvatico, una pianta officinale resiliente e bella da vedere. Talvolta però le specie che scegliamo svolgono anche una funzione pratica. È questo il caso della Carissa Grandiflora.

Altro che siepe, bambù o gelsomino, basterebbe questa pianta fiorita per tener lontani i gatti dal giardino e proteggerci da vicini indiscreti

Per prima cosa elenchiamo i pregi di questa varietà floreale che andremo a conoscere:

  • è facile da coltivare;
  • ha fiori profumatissimi;
  • sviluppa un intreccio di rami così folto e fitto da sbarrare l’accesso agli animali molesti;
  • può formare una barriera floreale per impedire ai vicini impiccioni di guardarci dentro casa.

Vediamo quindi le caratteristiche della Carissa Grandiflora.

Come si coltiva

La Carissa Grandiflora si presenta come una pianta spinosa con foglie lucide e delicati fiori bianchi profumati. Queste corolle, molto simili al gelsomino, lasciano spazio ai frutti commestibili simili alle ciliegie. Resiste quando il clima scende qualche lineetta sopra lo zero ma nel Nord Italia meglio coltivarla in vaso. In questo caso meglio ritirarla nei mesi invernali. In alternativa andrà coperta con un telo in tnt con una protezione per le radici tramite la pacciamatura.

Le cure che necessita

Il terriccio deve essere drenante e la collocazione che predilige è in pieno sole. Si tratta di una pianta di origine tropicale, quindi, sopporta bene il caldo. Per quanto riguarda l’irrigazione, siamo fortunati perché necessita davvero di poca acqua. Dalla primavera sino all’autunno andrà bagnata solo se il terreno sia asciutto. In inverno, l’irrigazione va effettuata solo ogni mese. Non va potata e arriva ad un massimo di 3 metri di altezza se coltivata in terra piena. Non è solitamente attaccata dai parassiti ma teme il ristagno idrico e il conseguente marciume radicale. Attenzione a non confonderla con una varietà simile cioè la Carissa Macrocarpa perché in questo caso i frutti non sono commestibili.

Inoltre si trovano in commercio cultivar prive di spine o specie nane che non superano il metro d’altezza.

Altro che siepe, bambù o gelsomino, la Carissa Grandiflora è una pianta fiorita e decorativa.

Lettura consigliata

Se i gerani ci hanno stancato con queste piante avremo fiori garantiti da maggio a ottobre con un’esplosione di colore e profumo

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