Tra pochissimi giorni entreremo ufficialmente in primavera. Questo, almeno, è quel che dice il calendario. Osservando invece il clima e le condizioni meteorologiche, le cose purtroppo non sembrano corrispondere alla realtà. In tutto il Mondo il clima è ormai parecchio instabile. Da anni, ormai, si dice che non esistono più le mezze stagioni. Non si tratta solo di un modo di dire. Ormai, è la pura verità. Il clima è diventato pazzo ovunque. Per non parlare poi del surriscaldamento climatico e delle gravi conseguenze che sta già provocando, e che continuerà a provocare, a livello globale sull’intero Pianeta.
Lo scorso mese di febbraio è stato piuttosto mite. Abbiamo infatti goduto di giornate quasi primaverili. Anche la natura aveva già cominciato a risvegliarsi. Nei prati e sugli alberi abbiamo già potuto ammirare le prime fioriture. Da metà febbraio, fino alla fine dello stesso mese, ci sono state giornate molto piacevoli ma, effettivamente, un po’ anomale. Infatti, il meteo sta per farci pagare il conto. Se fino a poche settimane fa abbiamo abbandonato piumini e cappotti e ci siamo dedicati a meravigliose passeggiate all’aria aperta, le cose stanno per cambiare radicalmente. Chi già li avesse riposti, è bene che tolga dall’armadio capi pesanti, guanti e cappelli. I meteorologi parlano chiaro.
Altro che primavera, secondo il meteo saremo presto travolti da un tremendo gelido evento che non si vedeva da anni
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Cerchiamo allora di capire cosa ci attende per fine mese e già nel prossimo fine settimana. Più precisamente, nei giorni di sabato 19 e domenica 20 marzo.
Tutto fa riferimento alle bufere di neve che in questi giorni stanno imperversando sull’Europa dell’Est. Tempeste che sono originate dall’ormai celebre e temuto vento di Burian.
Analizzando il quadro meteorologico che riguarda gli ultimi giorni del mese di marzo, gli esperti ipotizzano la possibile formazione del cosiddetto “Ponte di Woejkoff”. Un fenomeno che tornerebbe ad abbattersi sull’Italia dopo anni di assenza.
Con l’espressione “Ponte di Woejkoff” si intende un particolare schema barico che favorirebbe l’arrivo del Burian sull’Europa occidentale. In pratica, ciò si verifica nel momento in cui l’alta pressione delle isole Azzorre si allunga fino a raggiungere i Paesi scandinavi. Qui, andrebbe ad incrociarsi con l’alta pressione della zona russo-siberiana. La diretta conseguenza di ciò sarebbe la formazione di un flusso gelido che da oriente si sposterebbe poi verso occidente, spingendosi fin nella parte centrale del continente europeo.
Come sarà allora il meteo del prossimo fine settimana?
Stando dunque alle previsioni degli esperti, durante il weekend del 19 e 20 marzo le predette masse d’aria fredda in arrivo sull’Italia favorirebbero la formazione di un vortice sull’area mediterranea. Dovremo pertanto aspettarci abbondanti precipitazioni, soprattutto nel centro e sud Italia. Alte probabilità anche di violenti temporali. Il tutto, accompagnato da venti gelidi provenienti dai quadranti settentrionali. A causa del brusco calo delle temperature, non saranno poi da escludere nevicate anche in collina, già alla quota di 400/500 metri. Al Nord qualche fiocco di neve potrebbe cadere addirittura anche in pianura.
Quindi, altro che primavera, secondo il meteo ci sarà un brusco ritorno dell’inverno.