Anche il Mondo degli investimenti è in un certo senso fatto di mode. A cadenza periodica, sui mercati s’impone (o per lo meno ruba l’attenzione) qualche prodotto a discapito di altri. Se fino a ieri tutti parlavano di criptovalute, oggi tutti domandano oro (bastano anche 1.000 euro con gli ETF) o petrolio in risposta al conflitto in Ucraina.
Per chi guarda lontano e non cede alle tentazioni del momento, ecco una soluzione offerta da ISMEA (Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare). Si tratta di oltre 19.800 ettari di terra messi all’asta all’interno della quinta edizione della Banca Nazionale delle Terre Agricole. Per gli investitori intraprendenti, altro che oro o petrolio e buoni fruttiferi, ecco l’occasione per investire in terreni.
Chi può accedere alle terre di questa Banca Nazionale?
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Precisiamo che tutti possono accedere alla Banca delle Terre Agricole e l’accesso è gratuito, previa registrazione al portale istituzionale. Al riguardo bisognerà fornire una password e un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC).
L’importante è che non sussista (in capo al richiedente) una della cause di esclusione indicate nei Criteri, al punto n. 3.
Una volta registrati, si potrà entrare nella sezione “Terreni in vendita” e inoltrare una manifestazione di interesse (MdI). Sul portale sono presenti anche delle informazioni riguardanti questi terreni e racchiusi in schede tecniche.
Infine, ricordiamo che abbiamo già illustrato quali sono i 5 criteri d’oro per valutare un terreno e capire qual è il suo reale valore.
Altro che oro o petrolio e buoni fruttiferi, ecco l’insolito investimento per il futuro perfetto per chi ama verde e natura
ISMEA rende disponibili più di 19.800 ettari di terra, da cui potrebbero sorgere 827 potenziali aziende agricole. Una bella sfida per giovani e meno giovani con il pallino dell’agricoltura o amanti del verde e della natura in generale.
I terreni resi disponibili si distribuiscono lungo tutto lo Stivale, da Nord a Sud, Isole maggiori incluse. Quasi metà di questi (403 del totale) sono al primo tentativo di vendita. Altri 269, invece, sono al secondo appuntamento e altri 60 e 95 si trovano, rispettivamente, al loro terzo e quarto tentativo di vendita.
Come si possono comprare questi terreni?
Fatto l’accesso alla Banca, l’interessato potrà compilare e inviare la propria MdI. Questa andrà poi confermata cliccando sul link che l’interessato riceverà all’indirizzo PEC comunicato nell’istanza. La conferma comporta l’acquisizione della MdI. Poi giungerà un invito a partecipare alla procedura di vendita del terreno. In questa fase bisognerà formulare una proposta economica non inferiore al valore base d’asta.
Quando va versato il deposito cauzionale
La formulazione del MdI non è impegnativa. Tuttavia, rappresenta un passaggio necessario per la partecipazione alla fase successiva del procedimento. Inoltre si possono fare due o più manifestazioni di interesse per più terreni, ognuna delle quali corredata da una distinta MdI.
ISMEA precisa che non è necessario versare un deposito cauzionale, per la presentazione del MdI. Il deposito è invece necessario all’atto di presentazione dell’offerta economica per l’acquisto del terreno.
Gli interessati possono procedere con le loro MdI fino alla mezzanotte del prossimo 5 giugno 2022. In chiusura, invitiamo il Lettore interessato a prendere visione integrale delle FAQ e delle disposizioni in merito, accessibili dal sito ISMEA.
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