Il PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) traghetterà gli Stati verso 3 grandi transazioni epocali. Vale a dire quella demografica, quella ambientale (green) e quella digitale. Per tutti i lavoratori, specie per i giovani, sarà sempre più cruciale possedere le giuste eskills, ossia le adeguate capacità digitali. Sarà un Mondo sempre più tecnologico, social e interconnesso, in cui la pandemia con lo smart working ha impresso un’accelerata senza precedenti.
ANPAL (Agenzia Nazionale Politiche Attive Lavoro) e Unioncamere hanno analizzato la domanda di competenze digitali nelle imprese nel 2021. Secondo il loro studio, le imprese trovano difficoltà a reperire risorse sul mercato con le giuste competenze digitali.
Il digital skill set ricercato dalle imprese
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Vediamo quali abilità o capacità le imprese hanno chiesto sul totale delle assunzioni programmate nel 2021. Il rapporto scinde le assunzioni in due gruppi. Da un lato, le assunzioni con almeno 1 delle 3 eskills richiesta con elevata importanza. Dall’altro analizza le assunzioni con un’unica competenza non unita alle altre.
Nel primo caso, la domanda di risorse umane (47,8% del totale) è così composta:
- mix di competenze digitali di base, competenze matematiche/informatiche e competenze legate al 4.0: 16,7%;
- mix di competenze matematiche/informatiche e competenze digitali di base: 20,1%;
- competenze legate al 4.0 e competenze matematiche/informatiche: 6,1%;
- mix di competenze digitali di base e competenze legate al 4.0: 5,0%.
Dunque, altro che master e media degli esami universitari, per le aziende conta molto di più il saper padroneggiare le competenze digitali. Con riferimento ai laureati, infine, abbiamo visto chi sono coloro che guadagnano in media 1.841 euro netti a 5 anni dal titolo.
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Adesso vediamo come si compone la domanda di personale in possesso di una sola competenza non mixata con le altre (52,2% del totale):
- competenze digitali di base: 30,3%;
- mix di competenze matematiche/informatiche: 12,2%;
- competenze legate al 4,0: 9,6%.
Il mix di competenze digitali viene chiesto in particolare ai dirigenti, ai tecnici, a chi è assunto per ricoprire ruoli ad elevata specializzazione. Al netto dei dovuti distinguo, le eskills sono richieste in tutti i settori produttivi. La transizione digitale del resto è trasversale a qualunque campo dell’economia, dalla moda ai trasporti, dalla finanza all’alimentare e al turismo.
Infine, dal rapporto si evince che le imprese fanno fatica a reperire personale adeguato e preparato. Sul mercato del lavoro, in particolare, c’è forte richiesta di laureati STEM, ossia di classi di studio attinenti a Science, Technology, Engineering e Mathematics. Tra di essi, in particolare, troviamo progettisti e amministratori di sistemi informatici ed ingegneri elettronici.
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