Ci hanno incantato con parole al miele e rassicurati che sarebbero arrivato tanti soldi nelle tasche degli italiani. Altro che fiumi di soldi, vi sveliamo il grande inganno. Il Dipartimento del Ministero Economia e delle Finanze ha fatto una microsimulazione. Le misure contenute nel Decreto Rilancio hanno avuto un impatto ridotto sulle imprese. Guardiamo nello specifico. Il riferimento è a tre misure: taglio dell’Irap, il contributo a fondo perduto ed il credito d’imposta per i canoni locazioni. Dalla microsimulazione si ottiene questo risultato: è stato tamponato il 15% del calo del fatturato. Le imprese facendo i dovuti conti hanno ottenuto un ristoro minimo rispetto a perdite avvenute nel periodo marzo – maggio.
I conti dello Stato
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Allo Stato le tre misure contenute nel Decreto Bilancio costano 11 miliardi di euro. In termini reali la realtà è ben diversa: di questi fiumi di soldi solo una parte irrisoria è finita alle imprese. Ma che fine hanno fatto? Intanto le imprese si leccano le ferite perché l’85% della perdita di fatturato non è stata ristorata. In termini di incidenza, scorporando le tre misure del Decreto Rilancio, il contributo a fondo perduto ha maggior successo di incidenza sulla perdita di fatturato.
Il contributo a fondo perduto
La misura del contributo a fondo perduto costa 4,8 miliardi di euro. Inutile ritornare sui requisiti per ottenere l’aiuto, ne abbiamo parlato già oltremisura. Ci interessa in questo momento, con l’aiuto degli analisti di ProiezionidiBorsa capire l’effettivo ristoro per le imprese beneficiarie. In media è stata messa una pezza per circa l’ 8,4% della perdita di fatturato riscontrato nel periodo marzo – maggio.
Irap e credito di imposta
Il taglio di saldo e acconto Irap ha un costo di 3,9 miliardi di euro e copre il 3,9% delle perdite delle imprese. Il credito di imposta per le locazioni non a uso abitativo ha una performance lo stesso bassa a fronte del costo di 2,1 miliardi di euro. Il ristoro medio per le imprese è del 3.6% della perdita di fatturato registrato nei mesi di lockdown.
Altro che fiumi di soldi, vi sveliamo il grande inganno
A conti fatti il beneficio è inversamente proporzionale alla dimensione d’impresa. Si possono tirare queste considerazioni: le imprese con un fatturato fino a 400 mila euro beneficiano sia in termini assoluti che in percentuale alla perdita di fatturato. Per le altre aziende altro che fiumi di soldi.