Se nel passato la vita si svolgeva con ritmi più blandi e tranquilli, oggigiorno le cose sono cambiate. Gli impegni, che abbiamo durante la giornata, stancano il fisico e a volte anche la mente. C’è chi vive con ansia e disagio alcuni avvenimenti maggiori della vita. Inoltre la qualità della vita e la poca attenzione ad un regime alimentare sano potrebbero comportare conseguenze sulla salute anche gravi. Allora altro che disturbi di memoria, sarebbe questo il primo campanello d’allarme di demenza senile e Alzheimer.
La salute, si dice, è il bene più prezioso che si possiede. Per una salute al top bisogna indubbiamente prendersi cura della propria alimentazione. Oggi, alcune malattie forse dipendono da un’alimentazione molto squilibrata, carica di grassi, e da un consumo fuori norma di zuccheri o di alcol. Tutto ciò potrebbe causare fastidi come colesterolo alto e ipertensione. Scegliere, invece, di consumare alimenti sani, come il carciofo, potrebbe abbassare il colesterolo e far bene all’intestino.
Anche mangiare il giusto senza appesantirsi e condurre uno stile di vita regolare aiutano a vivere bene. Forse pochi ci crederanno ma per vivere a lungo un ridotto apporto calorico potrebbe essere utile.
Altro che disturbi di memoria, sarebbe questo il primo campanello d’allarme di demenza senile e Alzheimer
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Non sono poche le persone che si occupano di familiari già avanti negli anni. Proprio la loro età potrebbe essere fonte di preoccupazione, soprattutto se si notano segni di debolezza mentale. Il cervello non ha più la velocità di una volta ed è come se tutto andasse più piano. A volte si dimenticano le cose e la memoria a breve termine perde qualche colpo. Non ci ricordiamo più cosa abbiamo mangiato a pranzo, chi è venuto a trovarci ieri o dove abbiamo poggiato gli occhiali.
Anche una vita emotivamente intensa e che ha lasciato il suo segno potrebbe portare gli anziani a mostrare sintomi di depressione. Lutti, licenziamenti e sofferenza dovuta a malattie pregresse potrebbero essere dei fattori che provocano disturbi d’umore.
Un cambio di prospettiva
Finora questi disturbi erano considerati in soggetti anziani come un eventuale sviluppo verso la demenza. Invece, oggi, grazie ai contributi di una ricerca australiana la prospettiva potrebbe cambiare. La depressione potrebbe essere già la prima manifestazione di una demenza senile, la prima espressione della malattia dell’Alzheimer. Non sarebbe, perciò, la depressione a scatenare la demenza, quanto la malattia a manifestarsi attraverso la depressione negli anziani.
Questi disturbi d’umore potrebbero così anticipare i sintomi classici della demenza senile e tipici dell’Alzheimer. Infatti, per quanto riguarda l’Alzheimer, il sintomo più precoce è in genere la perdita di memoria sempre in modo più marcato. Una manifestazione depressiva potrebbe manifestare la malattia in modo anticipato di due o tre anni rispetto alla perdita di memoria. Se ne attenderà conferma da altri studi.