Sembra un miracolo, ma qualche anno fa il ricercatore e nutrizionista Pietro Migliaccio ‘inventò’ una nuova tipologia di dieta che lasciò tutti a bocca aperta. Nel suo lavoro come medico e presidente della Società Italiana di Alimentazione, Migliaccio aveva fatto dell’alimentazione sana una priorità. È stato anche divulgatore scientifico e spesso ospite televisivo in programmi dove spiegava l’importanza di mangiare bene. Forse anche come provocazione nacque allora la sua idea: altro che dieta della pizza, ecco la dieta del gelato. Non si tratta, ovviamente, di fare scorpacciata di zuppa inglese o pino pinguino davanti alla televisione guardando il proprio film preferito. Migliaccio preparò un vero e proprio menù generico settimanale da seguire, partendo dal presupposto che il gelato potrebbe essere un alimento ricco e completo di per sé.
Altro che dieta della pizza d’estate è quella del gelato che farebbe dimagrire
Indice dei contenuti
Va considerato poi che mangiare un dolce così apprezzato e gustoso rende più facile seguire una dieta, anche psicologicamente. La persona è più appagata e in diversi modi felice di proseguire il percorso. Le regole sono poche: una porzione di gelato da 200 grammi sostituisce un pasto completo. Mangiando solo un cono normale si può evitare di consumare altro, che sia a pranzo o a cena. L’apporto calorico, incredibile a dirsi, è abbastanza basso: solo 400 calorie. Come spuntino si può perfino mangiare un cono piccolo alla frutta: sono solo 150 calorie.
Il tutto per massimo una settimana, nonostante il gelato è infatti da considerarsi come una dieta ipocalorica. Si possono arrivare a perdere anche 3 chili! Rimane comunque fondamentale l’importanza di rivolgersi a un medico specialista ed evitare il fai da te, soprattutto in presenza di altre problematiche. Ma la dieta di Migliaccio è rimasta famosa proprio perché sembrerebbe, nella sua semplicità, molto efficace.
Come perdere 2-3 chili in pochi giorni
Proprio Migliaccio diede un consiglio interessante per godersi al meglio questa dieta. Per non anestetizzare le papille gustative, meglio fermarsi tra una leccata e un morso. Aspettando qualche secondo, infatti, si gusterà meglio la fragranza di qualsiasi gelato. Un vero trucco da esperti per un momento di piacere e di relax indimenticabile. Questo regime alimentare per far dimagrire anche i più golosi non è però solo rose e fiori.
Un primo limite è quello dei 7 giorni: la dieta, infatti, è ipocalorica come qualsiasi altro regime d’urto. Questo significa che si rischia di intaccare troppo velocemente la massa magra e quindi di lasciare la sensazione di fame. In più, la dieta del gelato è sbilanciata: troppi zuccheri, poche fibre e proteine. Inoltre, a differenza delle diete ‘vere’ che sono dei regimi alimentari pensati per rieducare all’alimentazione, questa – come tutte le diete lampo – non svolgerebbe una reale funzione educativa.
Lettura consigliata
3 idee per servire e accompagnare il gelato su cono o coppetta per il dessert