Aprile si è preannunciato alquanto movimentato sul fronte reddito di cittadinanza (RdC). Da giorni l’INPS sta procedendo a ricalcolare gli importi per tutti i titolari percettori di maggiorazioni sociali. In pratica, alcuni beneficiari si ritroveranno meno soldi al prossimo appuntamento con l’accredito mensile.
Ma il mese si preannuncia ricco di novità anche per altri percettori RdC. C’è chi, ad esempio, concluderà i 36 mesi di beneficio e quindi sarà chiamato al rinnovo a maggio. Al riguardo abbiamo visto come districarsi al meglio tra scadenza, decadenza e rinnovo RdC.
Infine ci sarà chi potrà ottenere un incremento degli importi grazie all’ISEE corrente, ossia l’Indicatore aggiornato. In alcune circostanze, infatti, altro che conguagli e tagli INPS sulla ricarica del reddito di cittadinanza: l’importo dell’accredito aumenta.
Una modifica dei requisiti può portare all’aumento della ricarica RdC
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Ad alcuni percettori, l’imminente integrazione del nuovo assegno unico figli potrebbe portare a un innalzamento della ricarica. Tuttavia, questi ritocchi non vanno confusi con l’aumento vero e proprio dell’importo RdC. Quest’ultimo avviene in genere con la variazione di alcuni dati reddituali e/o patrimoniali del richiedente.
Ricordiamo brevemente quali sono i requisiti da possedere per accedere alla misura. Oltre quello riguardante la cittadinanza (italiana, europea o lungo soggiornante), occorre poi:
- avere un ISEE aggiornato inferiore a 9.360 euro annui;
- possedere un patrimonio immobiliare, diverso dalla casa principale, non eccedente i 30mila euro;
- avere un patrimonio finanziario fino a 6mila euro, elevabile in base al numero dei componenti del nucleo familiare ed eventuali disabilità;
- possedere un reddito familiare inferiore a 6mila euro annui, moltiplicato per la scala di equivalenza.
Altro che conguagli e tagli INPS sulla ricarica del reddito di cittadinanza, con questo ISEE scatta invece l’aumento dell’importo
La determinazione dell’importo RdC da parte di INPS avviene sulla base dell’ISEE e delle informazioni sui trattamenti erogati ai beneficiari del RdC. Quindi se muta la composizione del nucleo familiare, il beneficio viene subito rideterminato in base all’effettivo numero dei componenti.
Inoltre è previsto il ricalcolo dell’importo in presenza di rilevanti variazioni del patrimonio e/o del reddito del richiedente. In caso di perdita del patrimonio, l’ISEE corrente può essere presentato a partire dal 1° aprile. Dunque da una decina di giorni è possibile aggiornare l’Indicatore nel caso di recenti e importanti variazioni patrimoniali (perdita e/o variazioni diminutive).
Oppure nel caso di perdite reddituali come nel caso della perdita del posto di lavoro (occhio a questi tirocini retribuiti al Sud). Anche in questo caso può essere presentato l’ISEE corrente che aggiorna il valore dell’ISEE. Il prospetto aggiornato, infatti, prende a riferimento i redditi del recente passato.
In tutti questi casi, o comunque nel dubbio, non resta che rivolgersi a Patronati, commercialisti e similari e appurare se da aprile si ha diritto all’aumento.
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