Altro che andare in pensione a 62 anni, nel 2024 stipendio più alto per 5 anni. Ecco a chi tocca

Aumento di stipendio per 5 anni-Foto da imagoeconomica

Fino al 31 dicembre 2023 sarà attiva senza dubbio. Ma ci sono valide possibilità che la misura resti attiva pure nel 2024. Parliamo di quota 103 naturalmente. La misura che consente di andare in pensione con 62 anni di età e 41 di contributi, nasconde una sicuramente gradita sorpresa per i lavoratori.

Perché c’è la possibilità di andare in pensione anticipata, ma c’è anche la possibilità di restare a lavorare prendendo uno stipendio più elevato.

Altro che andare in pensione a 62 anni, nel 2024 stipendio più alto per 5 anni

Con la conferma della quota 103 anche per il 2024, potrebbe diventare realtà lo sgravio contributivo collegato alla misura che ricorda il vecchio Bonus Maroni di qualche anno fa. Al momento la conferma della quota 103 è solo una ipotesi, ma sembra abbastanza probabile. E dal momento che non si parla di ritocchi alla misura o di correttivi, anche l’agevolazione contributiva per chi resta al lavoro nonostante abbia raggiunto i requisiti per la quota 103, potrebbe restare. E resterebbe l’alternativa alla pensione. Perché oggi chi raggiunge i requisiti per la quota 103 ma rimanda la pensione restando al lavoro, può godere, dietro la sua domanda all’INPS, di un aumento di stipendio. Lo stesso che accadrebbe nel 2024 a misura confermata.  Altro che andare in pensione a 62 anni, ecco come lo stipendio aumenterà per 5 anni.

Un aumento importante per chi resta al lavoro

Un lavoratore dipendente destina alla sua pensione futura il 33% della sua retribuzione. E il 9,19% è a suo carico. Con il Bonus per chi resta al lavoro questo 9,19% resta in busta paga. Significa che se il lavoratore presenta domanda di Bonus anziché andare in pensione, può godere di un incremento di stipendio. L’occasione potrebbe essere confermata anche per il 2024. Perché le ultime indiscrezioni sulla riforma delle pensioni non lasciano campo ad alternative diverse da un rinnovo per ulteriori 12 mesi della Quota 103. La riforma delle pensioni e la quota 41 per tutti sono diventati un obiettivo di legislatura e non per il 2024.

Se ne riparlerà nel 2024 per vedere inserire alcune nuove misure nel sistema, tra cui proprio la tanto attesa quota 41 per tutti. Nel frattempo, la quota 103 potrebbe restare identica ad oggi. Perché verrebbe confermato il divieto di cumulo dei redditi da pensione con redditi da lavoro e pure l’importo massimo della pensione fruibile con la misura che non può superare 5 volte il trattamento minimo INPS. Ma come dicevamo, anche il Bonus contributivo dovrebbe restare intatto. Presentando domanda all’INPS una volta raggiunti i requisiti della quota 103, il diretto interessato potrà godere di un incremento di pensione. Il lavoratore che raggiunge i requisiti entro il 31 dicembre 2024, deve presentare domanda all’INPS tramite i classici canali telematici facendosi assistere da Patronati o accedendo al sito INPS con le proprie credenziali di accesso SPID, CIE o CNS.

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