Altro che ammollo, per far tornare a splendere le pentole bruciate e incrostate basta questo scarto che tutti buttiamo

pentole

Cucinare è una delle mansioni domestiche che tutti siamo obbligati a fare più di una volta al giorno. Per molti, però, si tratta anche di una grande passione. Sono davvero tante le persone che si dilettano ai fornelli e non vedono l’ora di avere un po’ di tempo libero per indossare il grembiule e preparare deliziosi manicaretti. C’è chi è particolarmente predisposto per le ricette salate, e quindi non vedrà l’ora di preparare, ad esempio, questi strabilianti cannelloni che racchiudono i tipici sapori dell’autunno così buoni da chiedere il bis.

E poi c’è anche chi, invece, preferisce buttarsi su torte e biscotti. Perfetto per il periodo prenatalizio, l’inebriante trionfo di profumi di questi deliziosi biscottini all’arancia e mandorle da preparare con pochi economici ingredienti e che si sciolgono in bocca

Di certo, qualunque sia la predisposizione tra pentole e fornelli, questo è il periodo dell’anno in cui i provetti chef possono mettersi all’opera e dare sfoggio delle proprie abilità. Per fare un figurone al cenone della Vigilia, né lasagne né tortellini ma questo profumatissimo primo piatto di pesce.

La passione della cucina ha però un rovescio della medaglia. Dopo aver gustato gli squisiti manicaretti, resta sempre una gran montagna di teglie, pentole e utensili di vario tipo da lavare. Sicuramente, la lavastoviglie è una grande alleata. Ma non sempre purtroppo riesce ad aiutarci come dovrebbe.

Incrostazioni, che gran seccatura

Prendiamo il caso delle pentole incrostate. Per una sbadataggine, può capitare che qualcosa bruci. Ma non solo. Ci sono cibi che inevitabilmente si attaccano al fondo e alle pareti di teglie e pentole. Pensiamo, ad esempio, alla polenta. Il disguido può inoltre succedere anche quando non abbiamo unto per bene il fondo di una teglia e così vi resta attaccata la base di un dolce, di una lasagna o di una pasta al forno.

Pulire pentole e padelle incrostate è faticoso. In genere, la tecnica più utilizzata è quella di riempirle di acqua e lasciare in ammollo per qualche ora. Una volta che i residui si saranno ammorbiditi, procedere con il normale lavaggio e tanto olio di gomito! Bisogna però fare grande attenzione perché potremmo rischiare di rovinare le stoviglie, magari grattandole e sfregandole in maniera troppo energica. Così facendo, non solo graffieremo la superficie, ma addirittura potremo eliminare l’utilissimo rivestimento antiaderente. E allora la pentola sarà definitivamente da buttare perché ormai inutilizzabile. Ma ora vedremo un sistema molto più semplice.

Altro che ammollo, per far tornare a splendere le pentole bruciate e incrostate basta questo scarto che tutti buttiamo

Riempire la pentola incrostata per metà con dell’acqua. Aggiungere quindi le bucce di 2 o 3 mele (dipende dalla portata della stessa pentola). A questo punto, mettere sul fuoco. Quando l’acqua comincerà a bollire, lasciare andare in ebollizione per minimo 30 minuti. Nella buccia della mela sono presenti alcuni acidi che risultano molto efficaci proprio nello sciogliere le incrostazioni. E così, altro che ammollo, per far tornare a splendere le pentole bruciate e incrostate basta questo scarto che tutti buttiamo.

Inoltre, durante il periodo di bollitura, la nostra cucina godrà del gradevolissimo profumo rilasciato dalle bucce di mela.

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