Si chiama isolamento a cappotto ed è una tecnica che limita la dispersione di calore delle case grazie ai pannelli che isolano l’esterno. I suoi costi sono elevati, nel caso in cui il capitale a disposizione non fosse disponibile dovremmo conoscere quali sono le alternative. Eccone alcune interessanti.
Il cappotto termico ha una durata media di 40 anni, secondo gli esperti. È necessario però porre in essere delle operazioni di mantenimento periodicamente in modo che il funzionamento rimanga sopra livelli accettabili. È necessario fare attenzione che foglie e sporcizia vengano rimosse attraverso interventi di pulitura mirati. Bisogna proteggere la parte bassa della casa attraverso operazione di zoccolatura. Se dobbiamo inserire carichi sul davanzale, è necessario che gli spazi appositi siano già previsti dalla costruzione, in modo che una volta fatto il cappotto questo non si danneggi creando una perdita di denaro.
Il costo dell’isolamento per le pareti verticali è in media di 195 euro a metro quadro, l’esterno dell’abitazione, quindi la facciata, se ha pareti ventilate potrebbe costarci 260 euro a metro quadro. Le pareti ventilate sono rivestimenti istallati a secco che precedono l’inserimento del cappotto termico. Nel 2023 troviamo nel mercato costi di cappotti termici che vanno da un minimo di 2.000 euro a prezzi medi di 25.000 mila euro, fino a prezzi massimi che arrivano a 50.000 euro.
I costi nel 2023
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Tra le prime alternative economiche al cappotto termico secondo gli esperti ci sarebbero le microsfere in vetro. Perché dovremmo cercare alternative al cappotto termico? Se non siamo in grado di affrontare la spesa o abbiamo paura delle spese di mantenimento e manutenzione allora sarebbe meglio prendere in considerazione le alternative. Le microsfere in vetro sono additivi che si aggiungono alle resine multiuso. Queste resine in genere sono epossidiche, significa che reagiscono al freddo e si induriscono creando uno strato vetrificato che coibenta tetti e pareti.
Il costo delle microsfere in vetro è di 1,19 euro al chilogrammo, se consideriamo 1 centimetro di spessore servirebbero 15 chili a metro quadro. Il costo potrebbe aggirarsi sui 1.500 euro per un’abitazione di 80 metri quadri. Questo sistema prevede bassi costi di manutenzione e dà ottimi risultati contro la condensa.
Alternative economiche al cappotto termico, sono previste le detrazioni
Teniamo conto che i cappotti termici sono ingombranti e non si possono realizzare se ci sono vincoli architettonici. Le pitture che danno vita a fenomeni di termoriflettenza dal canto loro sono un’ottima alternativa se vogliamo rinunciare al cappotto termico. Queste pitture sono adatte ai muri esterni e interni, trasformano la casa in un thermos e il calore viene trattenuto durante l’inverno e respinto durante l’estate.
Così come il cappotto termico, anche le alternative più economiche ci permettono di ottenere i vantaggi delle detrazioni fiscali, quindi Bonus facciate o Superbonus. Nei condomini poi il vantaggio aumenta perché la spesa si divide tra più persone. Ci sono diverse offerte su internet che riguardano le pitture a cui sono applicate le nanotecnologie. I costi superano di poco quelli delle comuni vernici. Si parla quindi di 17 euro per poco meno di un litro. Consultiamo sempre esperti del settore e facciamoci fare più preventivi da diverse società per non commettere errori. Valutiamo le offerte più interessanti, quelle che possano soddisfare maggiormente le nostre necessità.