È giunta l’ora di una fuga primaverile per godere finalmente delle splendide giornate. Tra le destinazioni da non perdere c’è una perla assoluta nel mondo dell’arte contemporanea che stupisce tutti i visitatori.
Infatti, giunti nella bella Foligno in provincia di Perugia, ad entrare in una ex chiesa neoclassica del centro, in pochi si potrebbero aspettare di incontrare uno scheletro steso sulla schiena lungo 24 metri che ne riempie gli spazi: si tratta della cosiddetta “Calamita Cosmica” dell’artista Gino de Dominicis, e che sconvolge tutti. Rappresenta uno scheletro con la forma umana, un lungo becco in corrispondenza del naso e un’asta dorata verticale che esce dalla falange del dito. Ma perché all’interno di un’ex chiesa in Umbria si trova questo capolavoro ancora troppo poco conosciuto?
Entrare all’improvviso in un luogo inatteso
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I turisti si chiedono il motivo di una struttura tanto affascinante ed immensa nascosta di sorpresa all’interno dell’ex chiesa della Santissima Trinità in Annunziata. Le spiegazioni sono potenzialmente infinite. Da un lato per l’artista questa scultura doveva essere un omaggio ad una dimensione ulteriore, considerato il punto di contatto che le immense ossa dello scheletro stabiliscono in direzione del cielo tramite una punta dorata di circa 4 metri. Dall’altro lato era certamente un modo di riflettere sull’importanza e la grandezza della questione della morte per gli esseri umani. Un aspetto cui spesso non pensiamo per ottimismo, o per semplice pragmatismo. Ma che è in grado di riempire il senso di un palazzo intero. Ricordiamo comunque che l’opera fu qui posta per scelta della Fondazione della Cassa di Risparmio di Foligno per incentivare la vocazione della cittadina all’arte contemporanea (di cui custodisce un museo).
Ciò che infatti fanno normalmente i turisti e gli appassionati, è rimanere per tempo in silenzio a contemplare l’immensità della struttura che si pone davanti ai loro occhi. Così massicciamente presentata, la dimensione precaria dell’umanità non può essere evitata da chi si trova davanti. E poi De Dominicis dedicò al tema del ciclo della vita molte energie intellettuali. Lui stesso dichiarava di non esistere veramente, ma di essere solamente lo strumento con il quale la natura ricercava alcune possibilità. È estremamente consigliato, e piacevole, osservare i documenti anche video presenti nel museo per capire il pensiero di questa personalità complessa che lascia tutti sconvolti. E soprattutto rappresenta un’ottima ragione per scoprire la bellezza dell’Umbria e di Foligno.
All’interno di un’ex chiesa in Umbria
L’Umbria è un tesoro da scoprire per le sue città d’arte, il suo contatto con la natura e per una tradizione enogastronomica forse meno nota di altre Regioni ma di grande effetto. E che nasconde anche progetti innovativi, come l’imminente costruzione del ponte tibetano più alto e lungo d’Europa. Ma c’è molto altro da vedere. Non solo i piccoli borghi sul Trasimeno in cui hanno preso casa Ed Sheeran e George Lucas, ma anche tante città antiche e multiculturali come Perugia o dagli scorci unici come Spoleto, Orvieto o Gubbio.