Allenarsi a casa è una comodità. Sicuramente ci risparmia spostamenti e soprattutto del costo dell’abbonamento in palestra. Oggi esistono numerosi corsi e programmi di allenamento online. Di questi si può usufruire gratis e quando si vuole.
Molti non contemplano l’uso di attrezzi e si basano sull’allenamento a corpo libero. Ma c’è un grande problema. Sebbene si possa guardare l’esecuzione di un esercizio a video, nessuno potrà controllare la sua corretta esecuzione.
Infatti, allenare il corpo per mantenerlo in forma è inutile e pericoloso se facciamo questi tre banali ma diffusi errori. Ecco una piccola semplice guida per cercare di allenarsi nel modo giusto, senza mettere in pericolo articolazioni e schiena.
Esercizi base
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Due degli esercizi base più comuni sono gli squat e il crunch. Il primo viene fatto per rinforzare glutei, gambe e addominali. Il secondo si concentra sull’addome, fasce laterali e addominali alti.
La gran parte delle volte, però, questi esercizi vengono fatti nel modo sbagliato. Esistono modalità di esecuzione errate, di cui non ci si accorge perché è un piccolo dettaglio a cambiare. Per gli squat il problema riguarda le ginocchia. Si disconosce che quando le ginocchia superano la linea della punta dei piedi, la schiena e il collo si inarcano. Si incorre in un pericolo per tutta la colonna vertebrale.
L’esercizio andrebbe fatto non superando mai la linea dei piedi, tenendo l’addome contratto e non staccando i talloni da terra. Anche le ginocchia potrebbero essere interessate da dolori. Notiamo se le stiamo posizionando troppo in fuori. Contrariamente rischiamo gravi dolori.
Allenare il corpo per mantenerlo in forma è inutile e pericoloso se facciamo questi tre banali ma diffusi errori
L’allenamento base per ottenere la “tartaruga” inizia col crunch. Sebbene ci siano più varietà di questo esercizio, quello base comporta la contrazione dell’addome da supini alzando petto, spalle e testa.
Il movimento, però, deve essere fatto seguendo due criteri. Il primo è che eseguire velocemente il crunch senza controllare salita e discesa è inutile. Il secondo è che i piedi siano ben appoggiati con tutta la pianta e il sollevamento interessi solo spalle e scapole. Se si fa troppo movimento col busto si rischia di sforzare la schiena e rendere vano l’esercizio.
Bisogna stare attenti anche che il collo non si sforzi e mantenga una curva naturale. L’errore più comune è compiere la spinta col collo o con la schiena, e non realmente con l’addome. Cerchiamo, invece, di concentrarci sull’ombelico e sul ritmo inspirazione/espirazione.