La BCE ha alzato i tassi di interesse di un quarto di punto al 3,75%. La crescita dei tassi di interesse ha aspetti negativi per le famiglie italiane. Ma con astute strategie si può trarre vantaggio anche da questo scenario.
Nella riunione del 4 maggio, la Banca Centrale Europea ha deciso di alzare ancora i tassi di interesse di un quarto di punto, portandoli al 3,75%. Questa decisione non è stata inaspettata, poiché Eurostat ha calcolato un aumento dell’inflazione nella zona euro ad aprile, del 7% annuo.
Per molti analisti, questo rialzo è l’inizio della fine della politica restrittiva. Ma l’inizio della fine non significa che questo sia l’ultimo rialzo. La Presidente Lagarde nella conferenza stampa ha lasciato intendere che sarà possibile un nuovo rialzo e forse anche un secondo. Questi saranno probabilmente dello 0,25% l’uno. Comunque c’è spazio ancora per ulteriori aumenti prima della sospensione dei ritocchi del costo al denaro.
Allarme per le famiglie con debiti ma grande occasione per chi investe
Indice dei contenuti
Come si può investire in un mercato in cui i tassi di interesse sono in crescita? Ci sono alcune strategie che possono essere adottate per far fronte a questo cambiamento. Una strategia potrebbe essere quella di investire in obbligazioni a tasso variabile, come per esempio i BOT o i CCT. Questi offrono un tasso di interesse che varia in base alle fluttuazioni del mercato. In questo modo, è possibile beneficiare dell’aumento dei tassi di interesse.
Si può investire anche su titoli a tasso fisso con durata residua tra 12 mesi e massimo 18 mesi, per attendere la fine dei rialzi. Per esempio il BTP con scadenza ad aprile del 2024 (Isin: IT0005439275), che al prezzo di 96,98 centesimi ha un rendimento totale del 2,7%. La variabilità dei prezzi dei titoli obbligazionari a tasso fisso è ridotta quando la scadenza è molto vicina.
Alcuni titoli azionari sono più adatti
Sul mercato azionario i settori difensivi, come quello dell’energia o delle utilities, reagiscono meglio al rialzo dei tassi. Questi settori sono considerati meno sensibili ai cambiamenti dei tassi di interesse e potrebbero offrire una maggiore stabilità.
È anche possibile considerare l’acquisto di azioni di aziende che potrebbero beneficiare dell’aumento dei tassi di interesse, come le banche. Con l’aumento dei tassi di interesse, infatti, gli istituti di credito potrebbero guadagnare di più sui prestiti erogati. È notizia di questi giorni la trimestrale record di Unicredit. Buona parte del risultato è stato ottenuti grazie ai margini sugli interessi.
La crescita del costo del denaro ha fatto scattare un allarme per le famiglie che hanno mutui e finanziamenti. Ma le banche possono essere anche delle utili alleate. Infatti molti istituti per attirare capitali freschi, offrono tassi di interesse elevati sui conti di deposito. Oggi non è impossibile ottenere redimenti lordi annui anche del 5%.